Svolta nel giallo dello chef: morto per overdose, arrestata la prostituta che gli ha venduto la droga
Insieme al suo protettore è indagata per altri due omicidi.
Nella giornata di ieri gli inquirenti americani hanno arrestato Angelina Barini, 41 anni, di origini italiane: si tratterebbe di una prostituta responsabile di aver venduto a Andrea Zamperoni una dose di droga letale. A comunicare la notizia sono proprio gli investigatori del New York Police Department coadiuvati nelle indagini dai funzionari dell’Homeland Security.
L'accusa e l'ammissione della donna
Responsabili della morte di Andrea sarebbero la prostituta e il suo protettore, già indagati per altri due omicidi avvenuti nella stessa maniera, tramite una letale dose di droga: a quanto sembra drogavano i clienti e poi li derubavano.
La prostituta è la stessa donna che aveva indicato il cadavere nel momento del ritrovamento del corpo. La sera di mercoledì 21 agosto 2019, dopo aver ricevuto una soffiata anonima, gli Agenti si erano presentati nella camera del primo piano del Motel Kamway Lodge di Elmhurst per un controllo e lì avevano trovato il cadavere di Andrea avvolto in una coperta.
Secondo quanto dichiarato dalla Barini, il suo protettore l'avrebbe obbligata a non chiamare la polizia e a nascondere il cadavere, prendendo persino in considerazione l'opzione di tagliare il corpo dello chef a pezzi per disfarsene definitivamente.
La prostituta ha confessato che lo chef l'aveva pagata per una prestazione sessuale prima della quale lei gli avrebbe venduto una dose di extasy liquida causandogli un fatale svenimento.
Indagati per la morte di altri due uomini
Barini e il suo protettore (la cui identità non è ancora stata resa nota) sono indagati anche per la morte di altri due uomini. Nei confronti di Barini l'accusa è che abbia somministrato ai suoi clienti diversi narcotici durante diversi appuntamenti nei motel del Queens. Secondo le indagini, la prima morte "sospetta" legata ai due malfattori risale al 4 luglio 2019 al motel Airway Inn: la donna è stata ripresa mentre lasciava la stanza del motel dov'è stato rinvenuto il corpo di un uomo morto per un cocktail letale di alcol, metanfetamina, cocaina e fentanyl.
La seconda vittima risale invece all'11 luglio 2019: il corpo di un altro uomo era stato trovato privo di vita al Crown Motor Inn di Woodside, anche in questo caso morto per overdose e anche in questo caso le telecamere hanno filmato la Barini mentre si dileguava dalla scena del crimine.
Il referto dell'autopsia non è ancora noto
Al momento il referto dell'autopsia non è ancora stato reso noto e per le autorità americane che si stanno occupando del caso è necessario attendere per effettuare altri esami utili a comprendere a pieno la dinamica della morte e del tentato occultamento del cadavere. Questi esami suppletivi verranno condotti su campioni prelevati dal corpo di Andrea, la cui salma potrebbe a breve rientrare in Italia per avere finalmente un funerale degno della vita che ha vissuto.
Secondo indiscrezioni Stefano, fratello gemello di Andrea accorso a New York per ritrovare il fratello prima del ritrovamento del corpo, potrebbe rientrare nel loro paese d'origine nel lodigiano già oggi.
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