Incendiano tre auto per vendicarsi delle ex fidanzate: denunciati VIDEO
I fatti risalgono allo scorso mese di giugno. Nei guai anche un 36enne di Lodi.
Incendiano tre auto per vendicarsi delle ex fidanzate: denunciati per danneggiamento un 36enne e un 34enne.
Incendiano tre auto per vendicarsi delle ex fidanzate: denunciati
Al termine di accertamenti, sono stati identificati e denunciati alla competente Autorità Giudiziaria, per i reati di danneggiamento a seguito da incendio, continuato aggravato in concorso:
– Z.M., 36enne nato a Cremona, residente a Lodi, disoccupato;
– R.G., 34enne nato a Chiari (BS) il 13.07.1985, ivi residente a Cazzago San Martino (BS), disoccupato;
I due, anche tramite l’ausilio delle immagine di videosorveglianza, sono stati identificati quali responsabili dell’incendio di due autovetture. Fatti accaduti in data 27 giugno 2019 nei comuni di Castelverde (CR) prima e Corte de Cortesi con Cignone (CR). Alla base del gesto dei due amici, sarebbe stata la gelosia di entrambi per delle donne ed in un caso per vecchi rancori con un operaio 30enne di questa provincia.
I fatti
La notte del 27 giugno, a breve distanza temporale e geografica, venivano incendiati 2 veicoli: il primo (ore 03.40 circa), una Fiat Cromaparcheggiata all’interno del cortile annesso alla villetta abitata da un operaio 28enne, situata a Castelverde frazione San Martino in Beliseto via Marzalengo; la seconda, una Ford Focus, a Corte de’ Cortesi (ore 04.02 circa) parcheggiata lungo la strada nei pressi dell’abitazione di un operaio 30enne del posto. La distanza chilometrica tra le due località è di circa 11 km caratterizzata da strade provinciali con lunghi rettilinei. Sul luogo, sono intervenute 2 squadre dei Vigili del Fuoco di Cremona, che hanno spento i roghi e avviato gli accertamenti del caso.
Le indagini
Da un primo esame è risultato immediatamente che i due incendi erano correlati e non dovuti a caso fortuito o mero cortocircuito. I Carabinieri dopo avere acquisito i filmati delle telecamere a circuito chiuso, presenti nella zona, hanno constatato che in quella stessa notte veniva ripreso il passaggio di una Mercedes avente un parafango di colore diverso dal resto del veicolo. Grazie all’analisi delle immagini ricavate anche da altri sistemi di videosorveglianza presenti in altri centri lungo il tragitto per raggiungere la località dove è stata incendiata la seconda autovettura i militari hanno avuto modo di individuare e ricostruire quanto avvenuto. E’ emerso in particolare che la Mercedes sospetta aveva effettuato il proprio tragitto, provenendo da Brescia.
L’aggressione nel 2017
Il giorno seguente il proprietario 30enne della Fiat Croma ha sporto denuncia contro ignoti, in quanto, a suo dire, non aveva avuto litigi con nessuno. Stessa cosa denunciava il proprietario della Ford Focus, che però, sottolineava che qualche mese prima aveva trovato le gomme della propria auto tagliate. Nella storia del 28enne è emerso anche che nel dicembre del 2017 era stato aggredito in casa dall’ex compagno della sua attuale fidanzata che, dopo aver sfondato la porta di casa, lo aveva picchiato con un bastone procurandogli varie lesioni, ma che per timore di ritorsioni non aveva denunciato. Inoltre aggiungeva di aver continuato a subire nel tempo minacce anche di morte. I sospetti dei militari a questo punto si sono rivolti verso l’ex della sua fidanzata che è risultato essere R.G., 34enne nato a Chiari (BS) e residente a Cazzago San Martino (BS), disoccupato e pregiudicato. Senza contare che possedeva proprio un’autovettura Mercedes.
Vicende parallele
La stessa notte in cui sono stati incendiati i due veicoli, verso le ore 2 circa, i Carabinieri di Iseo, hanno accertato che R.G., in compagnia del suo amico Z.M., 36enne nato a Cremona, residente a Lodi, disoccupato, a bordo di una Mercedes, dopo essersi recati presso il centro in cui risiedeva una 36enne che nei giorni precedenti aveva denunciato Z.M. per atti persecutori, le incendiavano la sua Fiat Panda, per ritorsione alla denuncia e per il suo rifiuto a intraprendere una relazione con lo stesso.
La tanica
Inoltre Z.M e R.G., la mattina successiva gli incendi commessi a Brescia, Castelverde e Cignone, evidentemente non ancora stanchi, sono risultati coinvolti anche in una rissa a Rovato (BS) con dei cittadini marocchini, e all’atto del controllo effettuato dai Carabinieri del posto è risultato che gli stessi viaggiavano su una Mercedes avente il parafango lato passeggero di colore diverso dal resto del veicolo. Inoltre all’interno del portabagagli posteriore è stata trovata una tanica di plastica contenente residui di un liquido infiammabile.
La tanica sicuramente utilizzata dagli stessi nel corso dei tre episodi incendiari commessi nelle ore immediatamente precedenti la rissa, alla cui base, come accertato vi è la morbosa gelosia e la violenta possessività dei due amici, nei confronti della ex di R.G. (attualmente fidanzata del 28enne) e di un’altra donna che non avrebbe accolto le avances di Z.M. Gli accertamenti dei Carabinieri di Cremona, inoltre hanno consentito di comprendere che la Fiat Croma di proprietà del 30enne a Castelverde, è stata incendiata per vecchi rancori tra il proprietario ed il prevenuto R.G..