Giornata della Memoria: la cerimonia commemorativa dalla Prefettura
Coinvolti nella commemorazione di lunedì 28 gennaio diverse scolaresche del capoluogo.
Giornata della Memoria: lunedì 28 gennaio 2019 la Prefettura ha organizzato una cerimonia commemorativa presso l’auditorium “T. Zalli” nella quale verranno coinvolte diverse scolaresche.
Giornata della Memoria
La Prefettura di Lodi, in collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale e la scuola d’arte e spettacolo “Il Ramo”, ha organizzato per lunedì 28 gennaio prossimo, alle ore 9.30, presso l’auditorium “T. Zalli” della Banca Popolare di Lodi, una cerimonia commemorativa del giorno della memoria, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati italiani nei campi nazisti.
Il programma della cerimonia
La cerimonia, alla presenza delle autorità e di numerose scolaresche del capoluogo, prevede la presentazione di alcuni elaborati da parte delle classi delle scuole primarie “Cabrini” di Lodi e “Battisti” di Sordio, della scuola secondaria di primo grado “Don Milani” (Istituto Comprensivo Lodi III) e di istituti secondari di secondo grado “Einaudi” e liceo artistico “Piazza” di Lodi.
E’ previsto, altresì, un momento di prosa dal titolo “Discorso all’umanità” – tratto dal film “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin – recitazione a cura di attori del seminario teatro civile de “Il Ramo” e regia di Pietro Pignatelli.
Momento di teatro-danza
A seguire un momento di teatro-danza “I violini della Speranza” con la partecipazione dello stesso artista Pignatelli, del violinista Alessandro Vescovi, del ballerino Livio Betti e del corpo di ballo con le piccole allieve Giada, Elena, Francesca e Maria Vittoria della scuola d’arte e spettacolo “Il Ramo” con coreografie di Tiziana Vitto. Il tutto gentilmente offerto dal direttore artistico della scuola, Sabrina Pedrazzini.
Medaglia d’onore
Infine, il signor Prefetto consegnerà una medaglia d’onore conferita con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri alla memoria del signor Luigi Losi, deportato e internato nei lager nazisti e destinato al lavoro coatto per l’economia di guerra che verrà ritirata dai nipoti.