LA VOCE DEI GIOVANI

Studenti in piazza lunedì 8 giugno, anche alcuni lodigiani parteciperanno LE MOTIVAZIONI

"È nostro dovere farci sentire: non possiamo continuare a lamentarci dal comodo delle nostre case".

Studenti in piazza lunedì 8 giugno, anche alcuni lodigiani parteciperanno LE MOTIVAZIONI
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(Immagine di repertorio tratta dalla pagina Instagram studentiinpiazza)

La protesta (in sicurezza) degli studenti maturandi

Ciao, siamo un movimento studentesco apartitico per i diritti degli studenti. Siamo stufi di essere presi in giro, di essere l’ultima ruota del carro e di contare meno di zero. Non vogliamo più essere subordinati al sistema scolastico ma vogliamo esserne i protagonisti! Lunedì 8 Giugno dalle ore 15:30 alle 18 ci sarà una manifestazione in Piazza Duomo.

La crisi culturale che ha colpito il paese è di fronte agli occhi di tutti e per poterne uscire dobbiamo unire le forze e combattere su un fronte unico. Da soli siamo vulnerabili, assieme invincibili!!"

Per  cosa manifestano?

I giovani studenti manifestanti si sono preparati un elenco di motivi, chiaro e semplice, per cui ritengono necessario manifestare volendo ottenere un intervento immediato da parte del Governo e in particolare dal Ministero dell'Istruzione.

Le motivazioni legate alla manifestazione sono queste:
1. Ritardi ed inadempienze da parte di chi dovrebbe tutelarci
2. Non sono state garantite le pari opportunità
3. Gli studenti non sono stati ascoltati. La Ministra ci vede ma non ci considera.
4. Nonostante il tentativo, il diritto all’istruzione non è stato garantito.
5. Il 33,8% delle famiglie italiane non ha pc o tablet (ISTAT 6/04/2020).
6. Troppe responsabilità ricadono su presidi e insegnanti.
7. I privatisti non potranno fare l’esame a giugno.
8. Ci sono ritardi e mancano presidenti di commissione.
9. Anche presidi, professori e Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione sono contrari agli esami di stato.
10. Le misure igienico-sanitarie non sono sufficienti. Dovremo autocertificarci invece di avere tamponi e misurazioni della temperatura.

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È nostro dovere farci sentire: non possiamo continuare a lamentarci dal comodo delle nostre case, dimostriamo di non essere una generazione di “sdraiati” che si lamenta e non agisce, scendiamo in piazza, protestiamo rispettando le regole di distanziamento sociale, manifestiamo il nostro dissenso e costringiamo le istituzioni ad ascoltarci; la situazione della scuola e la mentalità di chi la gestisce devono cambiare, ma siamo noi a dover agire perché ciò succeda, e dobbiamo farlo all’unanimità."

Le precisazioni dell'organizzatore

In una nota diffusa da uno degli organizzatori della manifestazione, si precisa:

"Scrivo per fare chiarezza riguardo la manifestazione che si terrà a Milano l'8 giugno in piazza Duomo. In qualità di organizzatore volevo precisare: non è una protesta legata alla maturità bensì da parte di tutto il sistema scolastico. Non sono in alcun modo legato ai ragazzi di 'NoMaturità2k20' se non per un rapporto di sponsorizzazione. Qualora dovesse continuare a girare quest'idea sarò costretto ad annullare l'evento previsto per lunedì".

Tra i manifestanti anche studenti Lodigiani

A rendere nota l'iniziativa alla nostra Redazione sono stati alcuni studenti lodigiani che, fin dagli albori di questa iniziativa e di questo movimento studentesco, hanno voluto spiegare ad una sempre più amplia platea di ascoltatori le proprie ragioni e il loro bisogno di essere ascoltati in qualità di protagonisti di decisioni che non sentono proprie.

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