Mancato pagamento, i rischi dell’esercizio: come tutelarsi
La possibilità che i clienti non paghino è una realtà che tutti gli imprenditori devono affrontare. Per quanto un'azienda possa essere rinomata o affermata, c'è sempre il rischio che un cliente non adempia ad un obbligo di pagamento, o si renda autore di ritardi spesso prolungati. Questo può creare gravi problemi finanziari per la società che non riceve il pagamento pattuito, per evidenti problemi in termini di flusso di cassa. Nei casi più estremi, l'azienda sarà costretta ad agire per vie legali, per recuperare il credito. Vediamo dunque come tutelarsi da questa evenienza.
Come ridurre il rischio dei mancati pagamenti
Esistono diversi accorgimenti che i titolari d'impresa possono adottare per proteggersi dal rischio dei mancati pagamenti. Stabilire termini e condizioni chiari all'inizio della transazione è una misura importante, oltre che determinante nel caso si dovesse poi agire per vie legali. Le imprese dovrebbero anche prendere in considerazione la possibilità di richiedere un deposito o un pagamento anticipato ai clienti, soprattutto se questi ultimi sono nuovi.
Inoltre, per tutelare al meglio i propri interessi, bisogna avere a disposizione un prospetto chiaro del soggetto o azienda con cui si tratta. Il tutto può essere fatto accedendo a documenti quali le visure camerali e i report aziendali disponibili su alcune piattaforme come ad esempio iCRIBIS, che permette di richiederli online, valutando così la reale affidabilità finanziaria di un potenziale cliente.
Un altro modo per proteggersi dai mancati pagamenti è utilizzare un software di controllo del credito, che può aiutare a tenere traccia dei movimenti finanziari e ad inviare solleciti ai clienti in ritardo. Nel prossimo paragrafo, invece, parleremo del fondo di garanzia per le PMI e delle importanti opportunità concesse alle piccole e medie aziende.
Il fondo di garanzia per le PMI: di cosa si tratta?
Il Fondo di garanzia per le PMI è uno strumento finanziario molto importante, creato per sostenere le piccole e medie imprese che hanno difficoltà ad accedere ai finanziamenti concessi dalle banche. Il fondo, nello specifico, prevede la possibilità di ottenere garanzie statali per prestiti e linee di credito finalizzati a investimenti o ad esigenze di capitale circolante.
Naturalmente la PMI richiedente dovrebbe possedere alcuni requisiti considerati come obbligatori, per poter accedere al fondo di garanzia in questione. Si parla ad esempio del fatturato, che non deve superare i 50 milioni di euro, e del numero di dipendenti, non superiore a 250 unità. Inoltre, il totale attivo massimo non dovrebbe oltrepassare i 43 milioni di euro. Per quel che riguarda le opportunità, il fondo di garanzia per PMI può coprire fino al 90% dei finanziamenti, ma entro un tetto massimo di 30.000 euro, se si parla dei piccoli prestiti. Sui finanziamenti di ampia portata, invece, si arriva ad una copertura massima dell'80%.