dosi da non sprecare

Vaccini sprecati? Dopo l’ordinanza del Commissario arrivano le “liste di riserva”

Nessuna autocandidatura, eventuali somministrazioni last minute andranno a chi già ha dato disponibilità alla campagna vaccinale.

Vaccini sprecati? Dopo l’ordinanza del Commissario arrivano le “liste di riserva”
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Due sere fa il Commissario straordinario per l’emergenza Covid si è espresso contro lo spreco di dosi avanzate a fine giornata, ieri la risposta della Lombardia: via alle liste di riserva.

Mai più vaccini sprecati

Nessuna autocandidatura e nessuna coda fuori dal centro vaccini per accaparrarsi una dose “avanzata” a fine giornata: com’era prevedibile saranno infatti adottate delle “liste di riserva” da cui attingere per somministrare le dosi di vaccino che restano inutilizzate a fine giornata e che andrebbero, altrimenti, verso la distruzione.

Un fenomeno di cui non si conoscono i numeri (anche se di mancate presentazioni ai centri, volontarie o meno, si continua ad avere notizia) ma che a maggior ragione con AstraZeneca sospeso e comunque da settimane “evitato” da molti candidati e la scarsità di Pfizer e Moderna il Commissario Straordinario Figliuolo ha deciso di voler combattere.

La risposta lombarda è quella delle “liste di riserva”, simile a quella adottata dalla Usl valdostana nei giorni scorsi: una lista parallela di nominativi presi da chi ha già dato la disponibilità alla vaccinazione e appartenente quindi alle categorie delle Fasi 1 bis e 1 ter.

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“No alle autocandidature”

Niente possibilità quindi di anticipare i tempi per chi attende il suo turno come fragili non ospedalizzati e under 80. Persone che da domenica, dopo le dichiarazioni di Figliuolo a Che Tempo Che Fa (“se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene, altrimenti si va su classi vicine o sennò chiunque passa va vaccinato”) hanno comunque tentato di presentarsi a fine giornata fuori dai centri vaccinali.

“Sono giornate in cui, anche legittimamente, i cittadini pongono domande – ha fatto sapere il Dg del Welfare lombardo Giovanni Pavesi –  Molte persone si stanno anche presentando negli ospedali per ‘candidarsi’ alla somministrazione del vaccino, ma su questo punto è necessario fare chiarezza“.

Liste di riserva, collaborazione e senso civico

“Confidiamo nella collaborazione e senso civico da parte di tutti – conclude Pavesi – evitando tra l’altro code inutili e il rischio di assembramenti“.

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