politica e sanità

Sanità ospedaliera del Lodigiano, Pd: "Si continua ad ignorare le richieste del territorio"

"Disattese le promesse sull'ospedale di Casalpusterlengo sull'organizzazione della sanità".

Sanità ospedaliera del Lodigiano, Pd: "Si continua ad ignorare le richieste del territorio"
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L'accusa del Pd Lodigiano: "Disattese le promesse sull'ospedale di Casalpusterlengo sull'organizzazione della sanità, si continua ad ignorare le richieste del territorio, coinvolto solo a cose ormai fatte."

Il comunicato di Pd Lodigiano

Le poche informazioni che filtrano sull’audizione tenuta mercoledì scorso dal Direttore Generale dell’Asst davanti alla Commissione Ospedale del Consiglio Comunale di Casalpusterlengo (inspiegabilmente “oscurata” al pubblico) non raccontano nulla di positivo e gettano nuove ombre su una gestione della sanità completamente distaccata dal rapporto con il territorio, oltre a confermare la soggezione politica dell’amministrazione casalina, che pur di non mettere in dubbio le scelte della Regione abdica dal suo compito di tutelare gli interessi della comunità locale.
Dopo soli quattro mesi, le promesse fatte dal dottor Gioia a fine luglio (quando incontrò proprio a Casalpusterlengo una delegazione del Pd coordinata dal Vice Presidente del Consiglio Regionale, Carlo Borghetti) sono sparite nella nebbia autunnale: il pieno ripristino di tutte le funzioni disattivate durante la prima fase dell’emergenza Covid non si è verificato, sulla degenza oncologica è calato definitivamente il sipario ed il progetto di “presidio territoriale” che avrebbe dovuto fare di Casalpusterlengo la “punta di diamante” della sanità ospedaliera lodigiana (secondo un’espressione dello stesso Gioia) è a tutt’oggi solo un vago scenario. Le preoccupazioni che avevamo espresso nel corso dell’estate hanno purtroppo così trovato conferma, a dispetto della scomposta reazione del Sindaco di Casalpusterlengo, che le aveva definite “gufate”.

Ancora troppe prestazioni da recuperare

Nel frattempo, secondo i dati che il Direttore Generale avrebbe fornito mercoledì scorso in Commissione, l’arretrato pre Covid di visite ed esami ambulatoriali ancora da recuperare a livello provinciale ammonterebbe al 24 novembre a 41.907 prestazioni, vale a dire oltre l’80% delle circa 50.000 prestazioni segnalate a fine luglio, quando era stato annunciato l’obiettivo di azzerare il pregresso entro fine anno. Anche il progetto di ospitalità alternativa al ricovero ospedaliero ed all’isolamento domiciliare per i malati Covid non gravi (rispondente ad una esigenza reale e più volte segnalata dagli enti locali) è rimasto solo una vuota manifestazione di intenti, senza conseguenze concrete. Ancora una volta si ha la spiacevole sensazione che nella sanità ospedaliera del Lodigiano tutto venga deciso senza tenere minimamente conto delle aspettative e delle richieste del territorio, a cui non resta che prendere atto del compiuto, senza nessuna possibilità di un vero confronto e di una forma di controllo sul rispetto dei programmi.

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