Piano di rientro al Broletto a causa di "stipendi dirigenziali troppo alti"
"Una più corretta gestione delle risorse negli anni passati avrebbe consentito alla nostra Amministrazione e a quelle future di fare scelte di governance amministrativa che oggi invece ci sono precluse."
Piano di rientro al Broletto: il sindaco Casanova spiega la situazione.
Piano di rientro
Uno dei primi problemi che ho dovuto affrontare al momento del mio insediamento è stato la revisione del fondo dirigenti che, dopo un anno e mezzo di lavoro, ha portato alla determinazione dirigenziale del 19 febbraio 2019 con cui sono stati rideterminati i fondi di alimentazione del salario accessorio del personale dirigente del Comune di Lodi”
dichiara il Sindaco di Lodi, Sara Casanova.
"Dalla ricostruzione del fondo dirigenti per gli anni 1996-2018 avviata nel dicembre 2017, sono emersi infatti superamenti dei limiti economici prescritti dalle norme contrattuali e legali vigenti per un importo di 728.409,93 euro relativamente agli anni 2008-2015. Le erogazioni indebite, ai sensi di quanto disposto dall’art. 4 comma 1 del D.L. n. 16/2014 e dalla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri 14 agosto 2014, punto n. 4, capo 1, attuativa della stessa disposizione legislativa, dovranno essere recuperate dai fondi di finanziamento del salario accessorio a partire dal 2017 fino al 2032 o anticipatamente nel caso in cui intervenissero possibilità di incremento del fondo risorse decentrate. Le operazioni di recupero delle somme in eccedenza partiranno nel 2017 e andranno a regime nel 2018 per una quota costante pari al 20% delle risorse previste annualmente per i fondi, fino al recupero completo delle stesse."
Gestione negli anni passati
“Una più corretta gestione delle risorse negli anni passati avrebbe consentito alla nostra Amministrazione e a quelle future di fare scelte di governance amministrativa che oggi invece ci sono precluse - prosegue il Sindaco -. La rideterminazione dei fondi, oltre alla riduzione della retribuzione degli attuali dirigenti, comporterà infatti l’impossibilità di assumere nuove figure dirigenziali. Lodi è una delle poche città ad aver attivato questa procedura di ispezione, senza l’intervento della Ragioneria generale dello Stato. Ringrazio i revisori dei conti che, a seguito dei rilievi effettuati nel 2016, hanno permesso l’avvio della ricognizione e della ricostruzione dei fondi. Un ringraziamento ulteriore va all’attuale dirigenza e a tutto il personale addetto all’Ufficio risorse umane e al dottor Luca Tamassia, in qualità di consulente, per il lavoro svolto a garanzia dell’ente”.
Conclude il sindaco.