POLITICA

Le proposte del PD di Lodi per far fronte alla crisi della città

"Il Comune faccia la sua parte".

Le proposte del PD di Lodi per far fronte alla crisi della città
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Emergenza Coronavirus: il Comune di Lodi faccia la sua parte.

Il comunicato del Partito Democratico di Lodi

"Il Lodigiano si trova in una situazione straordinaria ed emergenziale. Quasi da una settimana sono stati adottati i provvedimenti per il contenimento del virus. È stata istituita la Zona Rossa e il Governo, d'intesa con la Regione, ha chiuso le scuole di ogni ordine e il Comune di Lodi ha adottato un provvedimento ancora più restrittivo predisponendo la chiusura di alcuni spazi e la sospensione di alcuni servizi pubblici: il Teatro alle Vigne, i mercati comunali, la Biblioteca, gli impianti sportivi."

Le richieste  e le proposte del gruppo PD

"Nel pieno di un'emergenza sanitaria mondiale, come Gruppo PD riteniamo che la tutela della salute di tutti e in particolare di chi è più debole venga prima di tutto, tramite una gestione dell'emergenza che si affidi agli esperti e alle massime istituzioni in campo sanitario. In questo contesto, ogni livello decisionale, dal Governo alla Regione, fino agli enti locali, deve fare la propria parte affinché le conseguenze economiche siano contenute: il Comune di Lodi metta in campo misure per sostenere il tessuto economico e la coesione sociale della città. Confidiamo nel fatto che il Sindaco Casanova non scarichi la responsabilità solo sul Governo, ma che vari un pacchetto di azioni che aiuti le imprese. A questo proposito, in occasione dell'imminente discussione in Consiglio del Bilancio preventivo, proporremo:
1) di aumentare le rate per il pagamento della Tari, in modo da dilazionarlo nel tempo, e di valutare la possibilità per le categorie più colpite di ridurre la tassa della quota corrispondente al mese di febbraio o almeno alle settimane della crisi;
2) la riduzione del canone per il plateatico del 30%;
3) un taglio del 20% dell'imposta comunale sulla pubblicità (circa 40 mila euro);
4) l'istituzione di un fondo crisi comunale di 50.000€ per imprese e professionisti, da destinarsi a sostegno del tessuto produttivo anche attraverso l’impiego di confidi e strumenti associativi.
Stiamo affrontando un momento di difficoltà ed è giusto che le forze politiche collaborino, ma la Giunta faccia seguire alle parole interventi concreti in ausilio alle attività produttive.

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