Forza Italia a Lodi: "Siamo il Paese del genio, non del reddito di cittadinanza"

Salini, Pedrazzini e Fondi convinti della necessità urgente di un cambiamento.

Forza Italia a Lodi: "Siamo il Paese del genio, non del reddito di cittadinanza"
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Forza Italia, a Lodi incontro pubblico con l’eurodeputato Salini, il parlamentare Pedrazzini e il coordinatore provinciale Fondi. Obiettivo: ascoltare società civile e categorie economiche per costruire il programma delle elezioni amministrative ed europee. «Serve una svolta: si riparte dal talento e dal territorio per costruire l’Italia e l’Europa di domani».

Forza Italia a Lodi

"Siamo il Paese del genio e del lavoro di qualità, non quello del reddito di cittadinanza. I valori che da sempre esprimiamo nella famiglia, nell’impresa e nella società ci hanno reso grandi nel mondo. La politica governativa statalista e assistenzialista è invece destinata a distruggere questa spina dorsale dell’Italia, generando illusioni nocive. Oggi serve un partito dinamico e aperto, pronto al dialogo con la società civile, connesso con l’Italia che lavora e che produce. La Lombardia è il modello da seguire: un centrodestra efficace e concreto, radicato in un’identità culturale chiara, dai valori cattolici e liberali; che valorizza il merito e i giovani, la capacità di rischiare dei nostri imprenditori, la collaborazione virtuosa tra pubblico e privato".

 
E’ quanto dichiarano gli esponenti di Forza Italia, l’europarlamentare Massimiliano Salini, il deputato Claudio Pedrazzini e il coordinatore provinciale Oscar Fondi durante l’incontro intitolato «Dalla forza del talento, il coraggio di cambiare. Ripartiamo dal territorio per costruire l’Italia e l’Europa di domani». L’evento, organizzato da Forza Italia in collaborazione con il gruppo del Ppe, si è tenuto giovedì 8 novembre a Lodi presso la sala Antonella Granata.

Rilancio vero del territorio

"Serve un rilancio vero del territorio. E quello di giovedì sarà un primo momento di lavoro condiviso in questa direzione, una prima tappa in vista delle scadenze prossime elettorali amministrative ed europee. Durante l’incontro ascolteremo testimonianze ed esperienze delle buone pratiche del territorio. Faremo chiarezza sul metodo che intendiamo seguire per dare risposte concrete alle persone: insieme ai parlamentari, agli amministratori e ai rappresentanti del movimento azzurro raccoglieremo le istanze di residenti, categorie economiche ed esponenti della società civile della provincia di Lodi per individuare le priorità del territorio e delineare il programma di Forza Italia per le prossime elezioni amministrative ed europee".

Ha puntualizzato Salini, che in merito al decreto dignità aggiunge:

"A partire dal decreto dignità, il governo gialloverde ha commesso un errore dietro l’altro. Proprio quel primo intervento sui contratti a termine sta  producendo i suoi peggiori effetti: moltissime persone hanno già perso il lavoro mentre le aziende sono state private di strumenti necessari di flessibilità. Anche la manovra economica testimonia la logica anti imprenditoriale dell’esecutivo: la legge di bilancio è puramente assistenzialista e fortemente sbilanciata in favore del Sud, dimenticando completamente le esigenze del Nord produttivo. In tutto questo, i grillini continuano ad opporre il loro ‘no’ pregiudiziale alle grandi opere strategiche per lo sviluppo, come nel caso della Tav. Infine è degli ultimi giorni la scelta della maggioranza di condannare i cittadini a processi eterni, fermando la prescrizione al primo grado di giudizio. È ormai chiarissimo che 5 Stelle e Lega, partiti troppo diversi tra loro, per governare hanno la necessità di raggiungere compromessi al ribasso che hanno il solo risultato di far perdere tempo e credibilità all’Italia".

"La parte ragionante del centro destra"

"Questo può dar fastidio a chi in questo momento crede di governare il nostro paese con le vecchie politiche assistenziali che non hanno mai portato sviluppo concreto anzi un indebitamento sempre più pesante e che ci ha portato in questa situazione.Lavoriamo con chi sui territori tocca con mano questa politica miope che stà assopendo quelle idee ed energie che in questo momento non vedono futuro e stanno guardando altrove…La nostra provincia ne stà pagando un costo pesante che travolge il commercio la piccola industria manifatturiera artigianale ed il comparto dell’agroalimentare….Il nostro messaggio e sempre il più attuale rimane il più rivoluzionario il più praticabile e a mio avviso il più risolutivo al fine di portare il nostro Paese fuori dalle sabbie mobili dove è precipitato dopo anni di mal governo del centro sinistra e ora con un governo di una coalizione, sicuramente forte nei sondaggi, di pseudo-statalisti senza storia ma soprattutto senza una visione del futuro se non quella della “decrescita felice” che vede in quella bozza, scimmiottata male da altri paesi europei, del reddito di cittadinanza la sua punta di diamante…"

Ha concluso Fondi.

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