POLITICA

Fase 2: le proposte del Partito Democratico per ripartire e l'invito a discuterle insieme

Si parte da cinque parole chiave: sociale, produttivo, commercio, famiglia e mobilità.

Fase 2: le proposte del Partito Democratico per ripartire e l'invito a discuterle insieme
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Questa sera il Pd Lodigiano discute le proposte da presentare per ripartire insieme nel migliore dei modi.

Fase 2: le proposte del Partito Democratico per ripartire

Un’occasione di confronto aperto a tutti, tramite la piattaforma Zoom, per discutere un documento complessivo che intende affrontare le principali problematiche emerse in questo periodo, partendo da cinque settori chiave: sociale, produttivo, commercio, famiglia e mobilità. Una nutrita ed articolata serie di proposte, elaborate dal Gruppo Consiliare e dalla Segreteria Cittadina del Partito Democratico, che nel corso dell’assemblea in programma per la sera di lunedì 11 maggio (con inizio alle ore 21.00) potranno essere discusse, modificate ed integrate.

Con la necessaria premessa che siamo tutti consapevoli che in una fase così complessa nessuno può pretende di avere ricette definitive in tasca e che oggi più che mai è importante che la politica si confronti con i cittadini per elaborare idee, mettere a punto soluzioni e ripartire insieme.

I temi da affrontare in questo momento di crisi

I temi importanti da affrontare sono numerosi e spesso con elementi trasversali, dalle nuove povertà e nuove solitudini alle difficoltà delle imprese e delle famiglie, fino agli effetti delle norme di distanziamento sociale sulle attività commerciali e sulla mobilità: entriamo in una fase nuova, che richiede scelte audaci. In un momento di grave crisi, bisognerà intervenire con risorse economiche per rilanciare i servizi sociali e per favorire le imprese e le famiglie, riducendo in modo consistente il prelievo tributario locale (addizionale comunale all’Irpef, plateatico, imposta pubblicità, Tari, Imu), ampliando le possibilità di rateizzazioni e favorendo piani di rientro senza penalità e more per chi è in ritardo incolpevole. Inoltre, è necessario immaginare strumenti innovativi per dare una risposta alle tante incognite poste alle famiglie dalla “nuova normalità” in cui ci stiamo immergendo, con i servizi scolastici, i Grest e le occasioni aggregative estive che vengono meno.

Alcune riflessioni già fatte dai democratici

Diventa allora prioritario attivare dei registri per il Babysitting, costituendo un fondo ad esso dedicato, e per le Colf, oltre che valorizzare gli spazi aperti per progetti educativi e per l’attività sportiva. Nel campo della mobilità, il rischio è invece quello di un ritorno all’uso del mezzo privato, con conseguenze negative sul congestionamento del traffico e sull’inquinamento atmosferico.

Il Comune deve sostenere il Trasporto Pubblico, diversificando gli orari della vita cittadina, e deve favorire la mobilità dolce. Serve un tavolo con tutti i soggetti interessati (Agenzia ed aziende di trasporto, Comune, Provincia, parti sociali e Provveditorato agli Studi) per monitorare l’evolvere della situazione e ragionare su possibili ingressi scaglionati a scuola, ed è bene che ci sia un’interlocuzione serrata con Trenord, che sia assicurata la sanificazione dei luoghi del Trasporto Pubblico, l’estensione e la messa in sicurezza della rete ciclabile, e che sia favorita la pedonalità, valutando pedonalizzazioni e progettando il servizio Pedibus.

Questi sono solo alcuni degli spunti di un lavoro che richiede approfondimenti e volontà di governare con un approccio nuovo uno scenario sociale ed economico di cui non riusciamo neppure ad individuare ancora con precisione i contorni definiti. Da lunedì sera il Partito Democratico di Lodi cercherà di farlo con la più ampia apertura ad ogni contributo.

Per partecipare mandare una mail a pdlodi@gmail.com o tramite il link presente sulla pagina Facebook "Partito Democratico Lodi".

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