"Rispetto solo a sinistra?"

Dopo il passaggio a Fratelli d'Italia riceve insulti e minacce: Baffi denuncia i suoi haters

Baffi si chiede: "L’appartenenza a Fratelli d’Italia è un lasciapassare per qualsiasi tipo di insulto becero a una donna? Evidentemente è proprio così."

Dopo il passaggio a Fratelli d'Italia riceve insulti e minacce: Baffi denuncia i suoi haters
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Per Patrizia Baffi, la consigliera regionale fresca di passaggio a Fratelli d'Italia, si è trattata di una “decisione sofferta ma doverosa" quella che l'ha portata a denunciare i suoi haters, i tanti che dopo la decisione di cambiare bandiera politica hanno iniziato a insultarla e minacciarla pesantemente sui social.

Baffi denuncia i suoi haters

In una nota Baffi spiega il motivo della sua decisione:

“Non avrei mai pensato di arrivare a questo punto e non è una decisione per quanto mi riguarda banale. Mi sono già trovata in una situazione simile in passato, messa alla gogna da insulti di ogni genere, ma allora avevo preferito sorvolare, passare oltre, senza dare ulteriore peso a quei comportamenti odiosi. Oggi ho deciso invece di sporgere denuncia rispetto ad alcune minacce e insulti disgustosi che ho ricevuto pubblicamente e privatamente sui social network. E’ stata una decisione sofferta, ma doverosa: decisivi sono stati i messaggi di incoraggiamento di tante donne, indipendentemente dal colore politico, che mi hanno convinta.

Messaggi che condivido, nei quali proprio le donne mi dicono che non ci si può sempre girare dall’altra parte, che non possiamo accettare che tutto questo sia sempre giudicato normale. La mia denuncia formale nasce esattamente da questa volontà. E se non lo facessi sentirei venire meno un dovere verso tante, troppe donne e persone che sono tutti i giorni obiettivo di tanta cattiveria”.

"Io vittima? Non mi appartiene"

Pochi giorni fa Baffi su Facebook scriveva:

"Io vittima? Mai, non mi appartiene. Mi sono sempre presa la responsabilità di ogni scelta, l’ho fatto in passato e lo faccio oggi mentre inizio con determinazione un nuovo percorso in Fratelli d’Italia. Ho spiegato le mie ragioni, qualcuno non riesce a comprenderle o non le vuole nemmeno ascoltare, e ci mancherebbe: la critica politica, anche decisa, fa parte del gioco. Da donna, mi fa sorridere amaramente solo una cosa: in questi giorni ho ricevuto e ricevo decine di messaggi, pubblici e privati, con insulti disgustosi di ogni tipo, minacce, parole odiose per qualsiasi persona e donna. Ecco, leggo i messaggi, clicco sul profilo da cui provengono e rimango di stucco vedendo su quelle bacheche veri e propri inni al rispetto per le donne, alla parità, ai diritti. E allora mi chiedo: quel rispetto vale solo per una donna di sinistra? L’appartenenza a Fratelli d’Italia è un lasciapassare per qualsiasi tipo di insulto becero a una donna? Evidentemente è proprio così. Non mi fanno male, sia chiaro, non ottengono il loro obiettivo: nella contrapposizione politica ci sta un po’ tutto, ma sul rispetto non possiamo sempre girare la testa dall’altra parte."

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