Tossicodipendente impugna un coltello e minaccia il personale per sottrarsi a un controllo

L'uomo è stato fermato dai Carabinieri e ricoverato in psichiatria.

Tossicodipendente impugna un coltello e minaccia il personale per sottrarsi a un controllo
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Dal 4 all'8 Novembre 2019 nel corso di servizi di controllo del territorio, i Carabinieri di Codogno hanno proceduto a denunciare in stato di libertà due soggetti.

Minaccia il personale della comunità per sottrarsi a un controllo

Il primo per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Si tratta di D.C. del 1992 di Lodi, domiciliato presso la comunità "il nuovo cammino" di Senna Lodigiana, 27enne pregiudicato e tossicodipendente, denunciato dopo aver impugnato un coltello a serramanico dalla lunghezza complessiva di cm 16 minacciando il personale della comunità al fine di sottrarsi ad un accertamento sanitario obbligatorio.

I militari, giunti sul posto, allo scopo di impedire ulteriori gesti autolesivi e anche perché la condotta minacciosa del soggetto era stata rivolta verso di loro, sono intervenuti prontamente riuscendo a portare alla calma l'individuo che, una volta tranquillizzato, ha acconsentito a farsi ricoverare presso il reparto psichiatrico dell'ospedale di Codogno. Il coltello è poi stato sottoposto a sequestro penale.

Dichiara false generalità

K.S., classe 1985, cittadino marocchino risultato irregolare sul territorio, è stato denunciato per aver dichiarato ai militari operanti, nel corso di un controllo in San Rocco al porto, false generalità risultando poi inottemperante agli ordini di lasciare il territorio nazionale emessi dalle questure di Siracusa, Milano e Bergamo.

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