Titolare di videolottery eroga illegalmente denaro contante, usava il "Pos" come uno sportello automatico
Oltre 40mila euro movimentati in un solo mese: scatta la denuncia

Il titolare di una videolottery è stato denunciato per aver erogato illegalmente denaro contante: oltre 40mila euro movimentati in un solo mese con prelievi sospetti. Usava il "Pos" come fosse uno sportello automatico.
Eroga illegalmente denaro contante
Un sistema di prelievo illecito di denaro è stato scoperto dalla Polizia di Lodi all'interno di una sala VLT di Sordio. Durante un controllo, gli agenti hanno individuato una pratica irregolare che permetteva ai clienti di ottenere contanti tramite il POS del locale, eludendo le normative bancarie e fiscali. Il titolare della sala, un cittadino cinese di 45 anni, è stato denunciato per emissione abusiva di moneta elettronica.
Il controllo
L'operazione ha avuto luogo nella giornata di mercoledì 26 marzo 2025, nell'ambito dei controlli periodici sulle sale giochi per garantire il rispetto delle normative sul gioco d'azzardo lecito. Durante l'ispezione, gli agenti hanno osservato un cliente avvicinarsi alla cassa, strisciare la propria carta di credito e ricevere 200 euro in contanti senza emissione di scontrino fiscale. Il sospetto che si trattasse di una transazione non commerciale, bensì finanziaria, ha spinto la polizia ad approfondire il controllo.
Gli agenti, dopo aver acquisito la ricevuta della transazione, hanno avuto conferma dell'importo erogato. Inoltre, il cliente ha ammesso di utilizzare regolarmente il POS della sala giochi per ottenere contante da utilizzare immediatamente per il gioco, evitando così di prelevare dagli sportelli bancari ufficiali.
Durante l’operazione, un secondo avventore, ignaro della presenza della polizia, si è avvicinato alla cassa con la stessa richiesta: ottenere contanti tramite il POS. Anche lui ha confermato di utilizzare abitualmente questo metodo per procurarsi denaro da giocare alle videolottery.
Oltre 40mila euro movimentati
L’analisi dei movimenti registrati dal POS, poi sequestrato dagli agenti, ha rivelato numerose operazioni sospette. Solo nel mese in corso erano state effettuate ben 699 transazioni per un totale di circa 41.000 euro.
Altre violazioni
Oltre all’illecito legato all’emissione abusiva di moneta elettronica, la polizia ha riscontrato un'ulteriore violazione: la gestione della sala era stata affidata a un soggetto privo dell’autorizzazione necessaria. Per questo motivo, il rappresentante legale dell’attività è stato denunciato non solo per l’irregolarità finanziaria, ma anche per aver delegato la gestione a una persona non autorizzata.