Tempio civico dell’Incoronata: approvato il progetto per il restauro e il risanamento conservativo

Il 18 dicembre scorso la Giunta ha adottato il progetto di fattibilità tecnico economica.

Tempio civico dell’Incoronata: approvato il progetto per il restauro e il risanamento conservativo
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Tempio civico dell’Incoronata: la Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per il restauro e il risanamento conservativo.

Tempio civico dell’Incoronata: approvato il progetto per il restauro e il risanamento conservativo

Con delibera di Giunta n. 187 del 18 dicembre 2019 è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per il restauro e il risanamento conservativo della copertura del Tempio civico dell’Incoronata.

“A seguito dei primi sopralluoghi - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Claudia Rizzi - è risultato necessario procedere alla pulizia e allo sgombero dei sottotetti del Tempio, per consentire ai tecnici incaricati di eseguire successivamente una serie di rilievi approfonditi e specifici, che hanno evidenziato una situazione strutturale più compromessa rispetto a quanto inizialmente fosse rilevabile visivamente. Risultano infatti danneggiate in più punti non solo le orditure secondarie della copertura, cioè i listelli e i travetti, ma anche quelle primarie, cioè le travi. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di portare il quadro economico dell’intervento di recupero, che nel Programma triennale delle opere pubbliche era stimato in 130mila euro, a 175mila euro. I rilievi e le verifiche non sono state limitate ai sottotetti, ma estese anche alla cupola, dove non sono emerse problematiche, benchè ne sia stato consigliato il monitoraggio, e al porticato esterno, in comune con l’Accademia Gaffurio, che è invece interessato da un cedimento strutturale della linea di gronda”.

Cosa prevede il progetto

L’intervento di restauro conservativo prevede il mantenimento in opera e il consolidamento degli elementi dell’orditura primaria e la conservazione, per quanto possibile, o sostituzione dell’orditura secondaria dove eccessivamente ammalorata.

“Il fascino del Tempio civico dell’Incoronata, un piccolo scrigno di rara bellezza che racchiude tra le sue mura opere di grande valore storico e artistico, è qualcosa a cui non si può rimanere indifferenti. Credo, senza tema di smentita - prosegue Rizzi - che sia uno dei luoghi più amati della nostra città e che abbiamo tutti a cuore la sua cura. Bene, siamo all’anno 0. Siamo finalmente arrivati concretamente al punto di partenza per una cura seria e organica del nostro prezioso gioiello rinascimentale, delineando un percorso di restauro che parte dal recupero di uno degli elementi più importanti dell’edificio, la copertura, e che proseguirà nel 2020 con la progettazione per il restauro degli ambienti interni del Tempio. Un cammino che qui inizia e che spero continuerà senza soluzione di continuità fino al completamento di tutti i lavori necessari a riportare l’Incoronata e i suoi tesori al loro originale splendore”.

“Un passo concreto in avanti per trovare una soluzione alle criticità dovute ad anni di incuria e mancati interventi - aggiunge il Vicesindaco e assessore alla Cultura Lorenzo Maggi - E’ l’ennesimo problema che abbiamo ereditato e che stiamo risolvendo, proprio come accaduto con la sede dell’Archivio storico, dove mancavano le condizioni basilari di sicurezza per gli utenti e per garantire la conservazione dei documenti: abbiamo dovuto procedere alla chiusura dei locali e avviare le procedure per individuare una nuova sede provvisoria. Il Tempio dell’Incoronata richiede oggi investimenti consistenti che abbiamo già programmato, ma che avrebbero potuto essere di entità inferiore ed efficacemente organizzati, se fossero stati da subito affrontati puntualmente e con gradualità”.

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