GDF Casalpusterlengo

Sotto sequestro capannone pieno di cosmetici contraffatti, due denunciati dai finanzieri lodigiani

La Guardia di finanza di Lodi ha denunciato il titolare e il gestore dell'impresa per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e frodi contro le industrie nazionali.

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Sequestrati oltre 797mila prodotti cosmetici e di profumeria ed etichette di noti brand oggetti di contraffazione e oltre 1.400 kg di oli essenziali per il confezionamento di profumi.

L'operazione della Guardia di Finanza di Lodi

Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Lodi, nell’ambito della peculiare attività di controllo economico del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione del fenomeno della contraffazione di marchi e segni distintivi, hanno sottoposto a sequestro, presso un capannone industriale ubicato nel lodigiano, sede di un’impresa operante nel settore della produzione di cosmetici e profumi, oltre 797.000 prodotti di cosmetica e profumeria ed etichette di noti marchi oggetto di contraffazione, nonché un ingente quantitativo di oli essenziali.
In particolare, i militari della Tenenza di Casalpusterlengo, all’esito di analisi ed approfondimenti investigativi di polizia economico-finanziaria volti al contrasto del menzionato fenomeno illecito, hanno avviato controlli e verificazioni all’interno dei locali in uso alla suddetta impresa, trovandoci, stoccati in due magazzini ai fini del confezionamento e della successiva commercializzazione, beni con segni distintivi contraffatti di note firme della cosmesi (Chanel, La Roche, Venus, Sephora, Nivea, Garnier, Maybelline, Clinins, L'oreal, Labo ecc.) in quantità pari ad oltre 47mila prodotti cosmetici e di profumeria e circa 750mila etichette adesive destinate ad essere applicate sui flaconi dei prodotti, nonché nove barili contenenti oltre 1.400 chilogrammi di oli essenziali impiegati nel processo lavorativo di confezionamento dei profumi.

Denunciati il titolare e il gestore dell'impresa e merce sequestrata

Il soggetto titolare dell’impresa ispezionata e la persona che la gestiva di fatto sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lodi per i reati di “Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” e “Frodi contro le industrie nazionali”, mentre i beni e i prodotti contraffatti rinvenuti, il cui valore alla vendita è stimabile in circa 820.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro.

Scoperti anche tre lavoratori in nero

Inoltre è al vaglio dei Finanzieri – sotto il profilo della normativa sul lavoro – la posizione di tre soggetti identificati all’interno del citato capannone industriale all’atto dello svolgimento di attività lavorativa, risultati in assenza di regolare contratto e pagati senza rendicontazione in busta paga.
L’attività di servizio delle Fiamme Gialle lodigiane si inquadra nell’alveo della costante azione del Corpo a contrasto del fenomeno illegale della contraffazione, al fine di garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza. Il commercio di prodotti falsi, infatti, danneggia il mercato e sottrae opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole, penalizzando il tessuto produttivo italiano che, alla luce del particolare momento emergenziale, è divenuto più vulnerabile alle fenomenologie illecite e agli interessi criminali.

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