Nella notte

Scontro tra due dipendenti fuori dal magazzino della Lidl a Somaglia, poche ore dopo la vendetta

Due feriti nella duplice aggressione, un 36enne e un 49enne, e i Carabinieri indagano sulle dinamiche

Scontro tra due dipendenti fuori dal magazzino della Lidl a Somaglia, poche ore dopo la vendetta
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Momenti di paura a Somaglia per via di una duplice aggressione avvenuta a distanza di poche ore. Gli episodi violenti si sono verificati nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio 2024. Due scontri separati, ma probabilmente collegati, hanno coinvolto alcuni lavoratori del magazzino di logistica Lidl che si sono scontrati fuori dal posto di lavoro.

Il primo scontro, 36enne in ospedale

Tutto è iniziato poco dopo la mezzanotte. All'esterno del magazzino Lidl, un facchino e un camionista, entrambi cittadini stranieri di nazionalità diversa, sono venuti alle mani. Secondo quanto riportato, la lite è scoppiata per questioni lavorative, e i toni si sono rapidamente surriscaldati fino a sfociare in violenza fisica.

Il luogo in cui è avvenuto lo scontro:

Alcuni colleghi, intervenuti per separare i due, hanno chiamato il numero di emergenza 112. I sanitari del 118 sono giunti sul posto e hanno soccorso uno dei contendenti, un uomo di 36 anni, trasferendolo in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi. La vittima ha riportato un trauma al volto.

La vendetta, 49enne aggredito poco dopo

Sembrava che l'incidente fosse finito lì, ma la situazione ha preso una piega ancora più drammatica. Poco prima delle 4 del mattino, i soccorritori del 118 sono stati nuovamente chiamati al magazzino Lidl. Questa volta, la vittima era un uomo di 49 anni, che si è trovato faccia a faccia con quattro individui, alcuni armati di bastoni.

Le forze dell’ordine, intervenute su entrambi gli episodi, sospettano che i due eventi siano collegati. Gli investigatori ritengono che il 49enne sia stato coinvolto nel primo scontro e che, poche ore dopo, sia stato vittima di una vendetta organizzata dai rivali. Questa ipotesi è supportata dal fatto che i quattro aggressori sembravano attendere il 49enne alla fine del turno, suggerendo una premeditazione nella seconda aggressione. Anche lui è finito al Maggiore di Lodi in codice giallo.

I Carabinieri di Codogno stanno attualmente cercando di ricostruire la dinamica dei fatti raccogliendo testimonianze e analizzando le prove disponibili.

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