lotta allo spaccio

Pusher sorpresi durante un agguato dei Carabinieri

Anche una donna di 39 anni è stata denunciata dopo essere stata sorpresa con 26 grammi di hashish.

Pusher sorpresi durante un agguato dei Carabinieri
Pubblicato:
Aggiornato:

Anche una donna di 39 anni è stata denunciata dopo essere stata sorpresa con 26 grammi di hashish.

Due denunciati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti

I carabinieri della Stazione di Lodi Vecchio, particolarmente attenti al fenomeno dello spaccio di stupefacenti “nei campi”, attività delinquenziale tipica di soggetti di etnia marocchina, il pomeriggi del 5 maggio scorso hanno dato seguito ad una preliminare attività informativa svolgendo un mirato servizio di osservazione in agro nei pressi del cimitero di Mariano di Casaletto Lodigiano, luogo dov’era stata segnalata l’anomala presenza di numerose macchine e persone.

I militari, confondendosi con l'ambiente, hanno atteso pazienti e dopo un paio d’ore hanno visto materializzarsi dapprima il “pusher” e poi i primi clienti, constatando che il modus operandi adottato era quello classico, ovvero, con lo spacciatore nascosto a lato della strada fra la fitta vegetazione, che salta fuori all’arrivo dei clienti. Questa volta, però, all’appuntamento hanno trovato anche i carabinieri, che hanno bloccato i protagonisti dell’incontro poco dopo aver perfezionato l’acquisto della droga, identificando gli acquirenti, entrambi di Caselle Lurani, di 57 e 51 anni, e lo spacciatore, rigorosamente marocchino, per il 38enne S.A., abitante a Milano e irregolare sul territorio nazionale.

Trovati in possesso di droga, soldi e materiale per il confezionamento

L’immediata perquisizione ha consentito di rinvenire addosso ai due italiani la classica “busta” di cocaina del peso di gr. 0,4 appena acquistata, mentre nella felpa indossata dallo straniero altri quattro grammi della stessa sostanza, la somma contante di € 200 in banconote di piccolo taglio provento dell’attività di spaccio, l’immancabile bilancino elettronico di precisione, materiale vario per il confezionamento e due telefoni cellulari Nokia, altro marchio di fabbrica degli spacciatori extracomunitari, procedendo al deferimento in stato di libertà dello straniero per detenzione ai fini di spaccio, mentre i due italiani sono stati segnalati alla Prefettura di Lodi quali assuntori. Ovviamente, la droga e il materiale rinvenuti sono stati posti in sequestro in attesa delle determinazioni dell’A.G. e Amministrativa, mentre il danaro sarà depositato su di un libretto fruttifero.

Denunciata anche una 39enne

Lo scorso 7 maggio 2021, invece, sono stati i carabinieri della Sezione Radiomobile di Lodi che nell’ambito della regolare attività di controllo del territorio, hanno proceduto a denunciare in stato di libertà la 39enne F.M., abitante a Dovera (CR), trovata in possesso di 26 grammi di hashish e poco meno di un grammo di eroina. Il controllo è avvenuto alle ore 17.30 ad opera di una solerte pattuglia che ha notato un’Alfa 147 ferma in fondo a via San Martino di Galgagnano, una via chiusa, con a bordo tre soggetti, che alla loro vista hanno immediatamente assunto un atteggiamento irrequieto, soprattutto l’indagata seduta al lato guida.

La stranezza di quella sosta è stata subito spiegata dal rinvenimento, sul tappetino lato guida, della suddetta sostanza stupefacente, di un coltellino intriso di sostanza vischiosa marrone, di un bilancino elettronico di precisione e di un rotolo di carta stagnola, mentre la successiva perquisizione estesa all’abitazione di F.M. ha consentito si rinvenire altri 4 grammi di hashish. A bordo del veicolo sono stati identificati anche C.M., 49enne di Dovera e la 46enne lodigiana V.C.A., trovata in possesso di una modestissima quantità di eroina e segnalata alla Prefettura di Lodi quale assuntrice. Come da prassi, lo stupefacente e il materiale sono stati posti in sequestro e trattenuti in carico.

Seguici sui nostri canali