"Tecnicamente" già arancione

Lombardia ancora zona rossa, Fontana: "Confronto schietto con Speranza. Avanti nel dialogo"

"Una decisione che non fotografa la realtà dei fatti".

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Fontana: "Il Governo vuole la zona rossa fino al 3 dicembre per la Lombardia. Una decisione incomprensibile che non fotografa la realtà dei fatti".


"Lombardia zona rossa fino al 3 dicembre"

Tutto lasciava spazio all’ipotesi che da domani, venerdì 27 novembre, la Lombardia avrebbe potuto diventare zona arancione. Invece, nelle ultime ore, è emersa la volontà dell’Esecutivo di mantenere la zona rossa in tutto il territorio regionale fino al 3 dicembre 2020, giorno in cui scadrà il Dpcm. Nel merito è intervenuto il presidente Attilio Fontana, che ha contestato duramente questa decisione.

"Nonostante la mia opposizione, il Governo intende mantenere in vigore fino al 3 dicembre le attuali misure restrittive e, quindi, lasciare la Lombardia in zona rossa". Lo ha dichiarato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.

"Nel DPCM - ha aggiunto Fontana - sono presenti automatismi secondo i quali la Lombardia è da due settimane pienamente nei parametri previsti per il passaggio in zona arancione. Ho fatto presente al Governo che, così come si applicano automatismi in senso negativo, gli stessi devono essere attuati quando la situazione migliora.

Continuerò a farmi portavoce verso l'Esecutivo, anche a nome dei sindaci che hanno espresso il medesimo parere, affinché la Lombardia, come previsto dagli indicatori, entri in zona arancione prima possibile. Restare in zona rossa - ha concluso - significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi".

Casanova: "Vogliamo la Lombardia in zona arancione"

“Dopo l'incontro di questa sera in videoconferenza con il governatore Fontana e i sindaci delle città capoluogo è emerso che i dati sulla diffusione del contagio da 14 giorni mantengono un trend in miglioramento e che ci sarebbero i presupposti per un allentamento delle misure e per un eventuale passaggio della Lombardia in zona arancione. Tuttavia non sappiamo quando questo succederà, sembra infatti che il Ministro della Salute voglia mantenere in vigore le restrizioni fino al 3 dicembre, data di scadenza del Dpcm. Ho chiesto che, se i parametri lo consentiranno, il passaggio possa avvenire da subito, così come altre regioni sono entrate in zona rossa essendo i dati in peggioramento. Una richiesta che ho fatto soprattutto per le nostre scuole, perché in zona arancione la seconda e la terza media potrebbero tornare a fare didattica in presenza e per i nostri negozi che potrebbero tornare a lavorare. I sacrifici dei cittadini non possono essere ignorati. Vogliamo la Lombardia in zona arancione”.

La telefonata con Speranza

Dopo il post di Fontana, una telefonata tra il vertice lombardo e il ministro Speranza sembra aver disinnescato l’ennesima bomba pronta ad esplodere.

"Ho avuto, qualche minuto fa, un confronto schietto e diretto con il ministro Speranza. Entrambi condividiamo che, secondo il modello delle 'zone' predisposto dal Governo, la Lombardia abbia tutti i requisiti per passare da quella rossa a quella arancione. Ci siamo lasciati con l'impegno di riaggiornarci molto presto per verificare quella che realmente può essere la data giusta per allentare le misure restrittive nella nostra regione. Come è nel nostro modo ormai consolidato di rapportarci, ci siamo parlati senza tatticismi politici o retropensieri, ma con il solo intento di far prevalere il bene comune per i nostri cittadini. Sia per quanto attiene alla loro salute, sia per ciò che concerne la situazione economica".

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