La Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi al fianco di volontariato e terzo settore
Il sostegno necessario per affrontare i bisogni straordinari della popolazione.
Il sostegno per affrontare i bisogni straordinari della popolazione.
La Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi
La diffusione dell’epidemia da Coronavirus ha mostrato in tutta la sua drammaticità la necessità di avere strumenti efficaci per fronteggiare eventi emergenziali. Per questo motivo la Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi ha scelto di attivare un fondo per supportare le realtà del Volontariato e del Terzo Settore, impegnate ad affrontare i bisogni straordinari della popolazione e in particolare delle persone fragili.
“Il Fondo emergenza Coronavirus è nato con una duplice funzione – ha spiegato il presidente della Fondazione Mauro Parazzi – di raccolta, ma anche di erogazione. Per questo siamo partiti stanziando 150mila euro da destinare, a cui poi Fondazione Cariplo ha aggiunto altri 100mila euro. Ad oggi le donazioni hanno inoltre superato i 70mila euro”.
Uno dei settori più consistenti sul territorio lodigiano è sempre stato quello del no profit, ed è proprio verse queste realtà che sono state indirizzate le azioni della onlus.
“Si tratta di un settore che oggi, se non sostenuto adeguatamente, rischia di subire dei colpi mortali. – ha spiegato Parazzi – Per riuscire a continuare ad assistere le persone con fragilità, in questo momento si ritrovano a dover sopperire a numerosi costi aggiuntivi. Attuando azioni di messa insicurezza, sanificazione, e modifica di spazi. Per questo abbiamo scelto dove possibile di aiutarli con i nostri provvedimenti”.
Già finanziate 9 realtà lodigiane
Con il primo stanziamento, di circa 124mila euro, la fondazione ha già finanziato 9 realtà del territorio che avevano fatto richiesta.
“Inizialmente abbiamo agito in favore di chi ha combattuto e sta combattendo in prima linea questa emergenza, finanziando: la Croce Rossa di Lodi e quella di Codogno, la Croce Bianca di Sant’Angelo Lodigiano e la Croce Casalese di Casano. Si tratta di realtà no profit con grande coinvolgimento di volontari che hanno messo la loro vita in gioco per aiutare gli altri”.
La fondazione si è impegnata anche a sostegno della cooperativa “L’Amicizia” di Codogno, realtà che si occupa di persone con disabilità, dai ragazzi agli adulti. La fondazione Opere Pie Riunite, per finanziare le opere di sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione e accumulatori di ossigeno. Due cooperative sociali legate alla occupazione delle persone disabili: la “Amici di Sissi”, nel campo della produzione di cioccolato, che ha subito un grosso danno, a causa dello stop nel periodo pasquale; e “L’officina” produttrice di conserve, costretta a buttare via parte delle materie prime a causa del calo della produzione. Infine il “Progetto insieme” di Lodi che si è impegnato nella sanificazione delle docce pubbliche e dei dormitori per le persone senza fissa dimora, luoghi che sono stati adeguati al fine di garantire il contenimento del virus.
“Nelle prossime settimane – ha concluso il presidente – stanzieremo nuovi fondi rispondere alle numerose richieste d’aiuto che ci sono pervenute dal territorio. Il rischio che vengano meno le no profit è una perdita che non ci possiamo permettere soprattutto di fronte ai tempi difficili che ci aspettano”.