SANTA CHIARA

La drammatica situazione a Santa Chiara: a marzo 52 decessi

L'opposizione chiede che vengano effettuati tamponi a tappeto su ospiti e personale. 

La drammatica situazione a Santa Chiara: a marzo 52 decessi
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L'opposizione chiede che vengano effettuati tamponi a tappeto su ospiti e personale.

La drammatica situazione di Santa Chiara

Sono 52 i decessi avvenuti nel solo mese di marzo a Santa Chiara, la casa di riposo di Lodi. Il dirigente Corrado Sancilio ha affermato che fin dai primi giorni di epidemia è stato più volte richiesto all'Ats di poter effettuare i tamponi a tutti gli ospiti ma è stato risposto loro che solo gli operatori con dei sintomi o che rientrino dopo la quarantena avrebbero avuto il diritto di sottoporsi ai tamponi. Ma questo, naturalmente, non è stato sufficiente ad avere un'idea dei contagi e della situazione che attualmente si stava vivendo in Santa Chiara.
Controlli quasi nulli, dunque, che hanno portato ad avere ben 52 decessi senza che si potesse fare niente di concreto per fermarli.

La riorganizzazione della struttura

Il direttore sanitario di Santa Chiara Domenico Furiosi ha annunciato che ci sono complessivamente 50 dipendenti ammalati: delle 18 infermiere impiegate, solo 8 sono operative.

Per far fronte alla situazione di emergenza e di pericolo vissuta all'interno di Santa Chiara, è stato necessario scegliere di chiudere il nucleo da 25 posti letto delle Ginestre: così facendo si chiude un intero piano della struttura, recuperando un numero adeguato di operatori sanitari che permette al personale di alternarsi adeguatamente e di riuscire a fare i necessari turni di riposo.

Gli ospiti sintomatici sono stati riuniti e si è cercato di abbinarli a operatori che già conoscevano. E' dal 9 marzo che non ci sono nuovi ricoveri e che non vengono praticamente effettuate visite da parte dei parenti, se non in casi eccezionali.

La richiesta dei politici di opposizione: tamponi a tutti e subito

Sono diverse le voci dell'opposizione che, in merito all'allarmante situazione di Santa Chiara, si sono elevate per chiedere all'amministrazione comunale di attivarsi affinché vengano effettuati a tappeto i tamponi necessari per mettere in sicurezza ospiti e personale. La situazione è ormai al limite e pare necessario intervenire.

Sul punto il consigliere comunale Massimo Casiraghi aveva espresso una dura critica nei confronti della gestione della situazione, ritenuta totalmente inadeguata (Casiraghi (M5S): “Non è vero che non ci sono indicazioni per i tamponi nelle Rsa”)

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