Indagini in corso

Ghizlane Moutahir morta sulla zip line, effettuato il primo sopralluogo all'impianto Fly Emotion

Nel fascicolo d’indagine con l’ipotesi di reato di omicidio colposo risultano iscritti l'ad del parco, il direttore e tre giovani dipendenti

Ghizlane Moutahir morta sulla zip line, effettuato il primo sopralluogo all'impianto Fly Emotion
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I due periti, insieme ai magistrati, hanno ispezionato l’impianto Fly Emotion con particolare attenzione all’imbragatura rimasta appesa alla fune dalla quale Moutahir, residente a Sant'Angelo Lodigiano è precipitata.

Cade dalla zip line e muore, effettuato il primo sopralluogo

È passato esattamente un mese da quando Ghizlane Moutahir, 41enne di origini marocchine e residente a Sant’Angelo Lodigiano, ha perso la vita mentre provava l’esperienza della zip line di Fly Emotion a Bema in Valtellina. I dubbi sull’incidente sono ancora moltissimi e i periti nominati dalla Procura di Sondrio hanno effettuato il primo sopralluogo sul luogo del dramma cercando di fare luce sulle circostanze che hanno portato alla tragica caduta della donna.

Il procuratore Piero Basilone, insieme al sostituto Stefano La Torre, ha conferito l’incarico al professor Paolo Pennacchi, docente del Politecnico di Milano, e all’ingegnere Marco Leati. I due periti, insieme ai magistrati, hanno ispezionato l’impianto Fly Emotion con particolare attenzione all’imbragatura rimasta appesa alla fune dalla quale Moutahir è precipitata per circa 30 metri davanti agli occhi delle nipotine che stavano realizzando un filmato per ricordare il momento.

Il parco divertimenti Fly Emotion:

L'ipotesi di reato di omicidio colposo

Rimangono ancora molti interrogativi su come sia potuto accadere l’incidente. Gli esperti valuteranno le caratteristiche strutturali e la sicurezza dell’impianto, cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente mortale. Sotto la lente di ingrandimento ci sono possibili profili di negligenza, imprudenza e imperizia nelle condotte assunte dagli indagati.

Alcuni dei soccorsi intervenuti durante la tragedia

Nel fascicolo d’indagine, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, risulta iscritto anche l’amministratore delegato di Fly Emotion Matteo Sanguineti, difeso dall’avvocato Nadia Germanà Tascona del Foro di Milano. Ma sono iscritti anche il direttore dell’impianto Silvio Greco, 47enne difeso dagli avvocati Gino Ambrosini e Lorena Mentasti, e tre giovani dipendenti.

Si tratta del 21enne Mattia Faldarini, della 20enne Anna Colturi e della 18enne Nassiba Kafi. Attualmente, l’impianto Fly Emotion in Valtellina è sotto sequestro in attesa che le indagini chiariscano se vi siano state delle mancanze dal punto di vista della sicurezza. Il sopralluogo rappresenta solo il primo passo di un’indagine complessa e articolata.

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