Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus, il bilancio è positivo con 59 progetti nel 2019
L'obiettiìvo per il 2020 è trovare una nuova centralità rispetto al territorio.
Il 2019 è stato un anno di novità per la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus, con il consiglio d’amministrazione rinnovato a luglio. Nonostante questo, tanti sono i progetti che l’ente è riuscito a finanziare, grazia anche al supporto diretto della comunità.
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“Abbiamo sostenuto in tutto 59 progetti – ha affermato il Presidente Mauro Parazzi – con un nostro contributo diretto di oltre 546mila euro che ha generato un valore per il territorio di oltre 1 milione e mezzo di euro. Oltre ai soldi erogati da noi abbiamo registrato donazioni per un totale di circa 532 mila euro, da parte di 727 donatori, distribuiti su 4 bandi promossi: due per il sociale, uno per l’ambiente e uno per la tutela del patrimonio storico artistico e iniziative culturali”.
I progetti già avviati
Per quanto riguarda i progetti avviati:
“Abbiamo presentato un progetto biennale che coinvolge tutto il sistema della formazione professionale del lodigiano. – ha spiegato – Verranno coinvolte sei realtà scolastiche del territorio che insieme all’ufficio scolastico e all’ufficio di piano metteranno in campo azioni per il contrasto della dispersione scolastica. Si tratta di un extra bando, finanziato per 65mila euro dalla provvista che Fondazione Cariplo ci trasmette con i fondi territoriali. Un intervento innovativo che si baserà sull’utilizzo di doti di comunità: voucher che verranno riconosciuti a Cfp e Ifp che accoglieranno studenti che hanno sbagliato scelta di scuola superiore, destinati a una bocciatura; o ragazzi che, compiuti i 15 anni, frequentano ancora le scuole medie con diverse bocciature alle spalle.
Sarà data loro la possibilità di frequentare la prima superiore in uno degli istituiti sostenendo a fine anno sia l’esame di passaggio alla seconda superiore, che l’esame di terza media. Vogliamo migliorare il rapporto tra scuole medie e centri di formazione, per eliminare la dispersione e favorire un giusto matching”.
Trovare una nuova centralità rispetto al territorio
L’obiettivo per il 2020 è l’obiettivo di fondo posto dal nuovo consiglio per il suo mandato:
“Trovare una nuova centralità rispetto al territorio. Quest’anno diventiamo maggiorenni e vogliamo iniziare ad allacciare alleanza positive sia con gli enti locali sia con il mondo profit. Perché non si può più pensare che l’interlocutore esclusivo sia il terzo settore. Vogliamo essere il ponte tra chi produce e chi si occupa della cura delle persone, con anche il coinvolgimento degli enti locali, per creare reti territoriali in grado di valorizzare in misura massima i contributi, e di garantire ai progetti una durata di medio e lungo termine”.