Due casi di meningococco in tre giorni: centinaia di profilassi

La Regione inoltre ha proposto la vaccinazione gratuita ai compagni di università e di scuola delle ragazze colpite.

Due casi di meningococco in tre giorni: centinaia di profilassi
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Due casi di meningococco in tre giorni: dopo la tragica scomparsa di Veronica Cadei, stroncata dalla meninite, e il ricovero di una 16enne all’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo, sono state effettuate centinaia di profilassi. Come riporta BresciaSettegiorni.it, la Regione ha proposto la vaccinazione gratuita ai compagni di università e di scuola delle ragazze colpite.

Vaccini gratuiti

“Oltre alla profilassi precauzionale attivata per 400 persone, a seguito dei casi di infezione da Meningococco di Tipo C che si sono verificati in questi giorni fra le Province di Bergamo e Brescia, proporremo la vaccinazione gratuita a familiari, compagni di classe e di corso delle due ragazze coinvolte”. Lo ha annunciato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in riferimento agli episodi che hanno malauguratamente causato il decesso di una giovane donna in un caso e il ricovero di una 16enne all’Ospedale Papa Giovanni XXIII nell’altro.

Le analisi e gli accertamenti in corso

“In entrambi i casi si tratta di Meningococco di tipo C – ha proseguito Gallera – Ma per stabilire eventuali correlazioni è necessario identificare il genoma del batterio. Le analisi sono in corso a cura del Policlinico di Milano in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità”.

Primo caso

Il 3 dicembre Veronica Cadei, 19enne di Villongo (Bergamo), è deceduta per sepsi meningococcica sierotipo C. La ragazza era stata ricoverata il 2 dicembre agli Spedali Civili di Brescia. Successivamente l’Ats di Brescia ha provveduto immediatamente alla profilassi dei contatti dell’Università che la ragazza frequentava, oltre ai familiari: in totale sono stati controllati 114 contatti universitari (di cui 82 iscritti al primo anno, 5 docenti e 27 altri studenti, 4 contatti ospedalieri e 2 familiari. L’Ats di Bergamo sta provvedendo alla profilassi dei contatti di un bar a Sarnico dove la ragazza lavorava e ad altri contatti: in particolare 16 familiari, 5 amici, 6 lavoratori del bar, 7 ragazzi ai quali la giovane impartiva lezioni private di Mmtematica e 160 avventori dell’esercizio pubblico.

Secondo caso

La segnalazione di un caso di infezione meningococcica è arrivata il 5 dicembre: si trattava di una ragazza di 16 anni  ricoverata il giorno prima all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, al momento in condizioni stabili. Il laboratorio regionale di riferimento ha confermato che si tratta di un Meningococco C. La ragazza frequenta una scuola superiore di Sarnico e l’Ats di Bergamo sta provvedendo alla profilassi dei contatti: in particolare 5 familiari direttamente presso la Pediatria, i 13 amici che la ragazza ha frequentato assiduamente durante l’ultima settimana antecedente i sintomi e i compagni di classe.

Vaccinazione proposta a tutti i contatti

“ATS Brescia ha condiviso con l’università e con le ASST l’elenco delle persone a cui proporre la vaccinazione, ciascuna delle quali riceverà indicazioni dall’Università circa la sede utile per la vaccinazione più vicina al luogo di residenza”, ha spiegato l’assessore Gallera.

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