Agente si uccide in Comune dopo gli attacchi sui social per aver parcheggiato nel posto disabili

Gli inquirenti hanno escluso la responsabilità di terzi: si è trattato di un gesto estremo.

Agente si uccide in Comune dopo gli attacchi sui social per aver parcheggiato nel posto disabili
Pubblicato:
Aggiornato:

 AGGIORNAMENTO: Il 43enne era stato preso di mira con pesanti attacchi sui social dopo che, nei giorni scorsi, aveva parcheggiato nel posto dedicato ai disabili a Bergamo con l’auto di servizio e, dopo essersi scusato, si era automultato. Nonostante l’accettazione delle scuse da parte del presidente dell’Anmic Giovanni Manzoni, sui social molti leoni da tastiera lo avevano insultato e aggredito verbalmente, come spesso accade, senza alcuna pietà e alcuno scrupolo. Ma se chi scrive si dimentica pochi secondi dopo ciò che ha appena detto, non succede altrettanto per chi legge, per chi è oggetto di insulti e vessazioni. Qualcuno diceva che le “parole feriscono più di una spada”, forse è questo il momento di rifletterci su, a caldo di una terribile tragedia come questa.  

Colpo di pistola all’alba: agente si uccide in Comune. Come racconta Bresciasettegiorni.it, è accaduto alle 5.45 a Palazzolo sull’Oglio nella vicina provincia di Brescia. Ancora non sono chiari i motivi che hanno portato al gesto estremo.

Seguici sui nostri canali