Casanova, "Oltre alle regole, occorrono la volontà e l’impegno di tutti"
I casi positivi a Lodi sono ora 160.
Ad oggi, 13 marzo 2020, è cresciuto il numero di residenti a Lodi positivi, che risulta essere 160. Il sindaco di Lodi Sara Casanova ha voluto mettere in campo ancora una volta la sua dialettica per comunicare con i lodigiani, aggiornandoli della situazione e chiedendo loro di rispettare le regole disposte dal Governo.
La lettera del sindaco Casanova ai suoi cittadini
"Cari lodigiani,
mi rivolgo a voi in un momento buio per la nostra comunità. Da un giorno con l’altro ci è stato chiesto di cambiare radicalmente abitudini di vita, di limitare la nostra libertà personale e spesso anche di rinunciare a stare con le persone che amiamo. Le restrizioni previste dal nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono faticose, ma è necessario rispettarle se vogliamo sconfiggere il contagio.Restate in casa e evitate gli spostamenti. Fatelo soprattutto per proteggere chi è fragile, come gli anziani, che sono più esposti al rischio di contagio. E’ il momento di essere altruisti, responsabili e di prenderci cura della comunità. L’Amministrazione comunale sta facendo ogni sforzo possibile per dare il proprio contributo e aiutare le persone in difficoltà. Abbiamo attivato il Comitato Operativo Comunale di Protezione civile per meglio coordinare i servizi di supporto ai cittadini, dall’informazione all’approvvigionamento dei beni di prima necessità. Da alcuni giorni sono operativi i numeri telefonici per l’ascolto e l’assistenza degli anziani e per la consegna gratuita dei farmaci a domicilio.
Abbiamo anche effettuato due interventi straordinari di sanificazione, il primo negli asili nido e nelle scuole e il secondo in alcune delle strade cittadine più frequentate, a cui seguiranno altre operazioni nelle zone di maggior afflusso di persone. Fermare la diffusione del contagio è la nostra priorità. Non possiamo rischiare che la situazione sfugga di mano e diventi insopportabile per il sistema sanitario. Al tempo stesso però occorrono provvedimenti economici forti che ho chiesto al Governo, insieme ai Sindaci dei comuni capoluogo lombardi: la sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi e adeguate misure di risarcimento e sostegno per i lavoratori e le imprese, oltre che per i bilanci comunali. Solo agendo nel modo più fermo e rigoroso, potremo porre fine a questa situazione di emergenza e ripartire. Ribadisco però che, oltre alle regole, occorrono la volontà e l’impegno di tutti. Solo se resteremo uniti, supereremo la crisi e potremo tornare a vivere la nostra città e rilanciare il territorio. Ringrazio tutti coloro che in queste giornate stanno combattendo in prima linea, senza cedere alla stanchezza e ai momenti di sconforto: medici, infermieri, operatori sanitari, volontari dei servizi di soccorso, Protezione civile, forze dell’ordine e forze armate.
Grazie infine a tutti voi, cari concittadini. In tanti vi state mettendo a disposizione, offrendo aiuto o facendo donazioni al nostro ospedale. Grazie davvero per il vostro grande cuore e la vostra generosità."