L'indagine

Assunte come ballerine e poi spinte a prostituirsi, scandalo in un circolo privato di Lodi

Gli avventori interrogati hanno confermato di aver consumato atti sessuali all'interno dei privè e potevano pagare addirittura con la carta di credito

Assunte come ballerine e poi spinte a prostituirsi, scandalo in un circolo privato di Lodi
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Durante le operazioni di perquisizione, sono stati scoperti preservativi usati in zone del circolo adibite a privè che hanno confermato i sospetti degli agenti.

Scandalo a Lodi, ballerine spinte a prostituirsi

Un recente scandalo di prostituzione ha colpito la città di Lodi portando alla denuncia dei titolari di un circolo privato da parte della Polizia Locale. I proprietari del locale sono un 63enne e sua moglie, una 46enne di origine russa. Le accuse includono l'induzione di ragazze, apparentemente assunte come ballerine, alla prostituzione.

Le indagini sono iniziate nella prima metà di ottobre 2023 quando una giovane ha rivelato di essere stata contattata dai titolari per lavorare come ballerina di lap dance. In realtà, il suo ruolo era decisamente diverso perché, dopo i balletti, è stata spinta a intrattenere relazioni sessuali a pagamento con la clientela del locale.

Preservativi trovati durante la perquisizione

Diverse segnalazioni simili sono emerse confermando le sospette attività illegali già note alla Squadra Mobile. I primi accertamenti hanno portato alla richiesta di un decreto di perquisizione del circolo eseguito nel novembre 2023 con il supporto della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Lodi.

Durante le operazioni di perquisizione, sono stati scoperti preservativi usati in zone del circolo adibite a privè, insieme a una cassetta di sicurezza contenente denaro contante. Gli avventori interrogati hanno confermato di aver consumato atti sessuali all'interno dei privè concordando i dettagli, incluso il prezzo di 100 euro.

Potevano pagare direttamente le ballerine o addirittura con la titolare del circolo attraverso transazioni con carta di credito. Ulteriori accertamenti di natura amministrativa sono stati condotti attraverso l'acquisizione dei verbali del consiglio direttivo e dell'elenco degli associati del circolo. Questi approfondimenti hanno portato alla decisione di chiudere il circolo per un periodo di 25 giorni.

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