A Codogno traffico di migranti verso l'Europa: condannati i trafficanti

Organizzavano e trasportavano in altri paesi europei decine di stranieri irregolari.

A Codogno traffico di migranti verso l'Europa: condannati i trafficanti
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E' stata condannata la banda che gestiva illegalmente i viaggi di centinaia di migranti verso l'Europa.

Punito il traffico di migranti che partiva da Codogno

Probabilmente gli organizzatori di questa tratta illegale che ha generato un importante traffico di migranti pensavano che Codogno, paese con poco meno di 16mila abitanti, fosse un porto sicuro per i loro sporchi affari. Soprattutto un porto comodo: Codogno è infatti in una posizione isolata ma strategica, essendo poco lontano da Milano e avendo una linea ferroviaria che poteva collegare ogni arrivo.

Non avevano fatto i conti con l'accurato operato svolto dalla Guardia di Finanza di Lodi.  Il Pubblico Ministero Adriano Scudieri dell'Antimafia di Milano ha in modo ancestrale sgominato la banda che per diverso tempo ha posto in essere un vero e proprio traffico di migranti.

Le indagini della Guardia di Finanza

L'inchiesta della Guardia di Finanza era scattata nell'agosto 2017 a seguito del fermo di un egiziano lungo la tangenziale di Lodi. L'uomo era stato trovato in possesso di documenti sospetti (carte d'identità, passaporti, buste paga e titoli di viaggio).

Secondo quanto scoperto grazie alle indagini la banda organizzava e realizzava il trasporto di stranieri irregolari verso altri paesi del Nord Europa. La maggior parte degli stranieri proveniva dal Nord Africa, in particolar modo dall'Egitto, e dall'Asia occidentale, principalmente dall'Afghanistan, Pakistan, Kurdistan. I migranti pagavano una somma compresa tra i 300 e i 400 euro per raggiungere la Francia attraverso tramite il Monte Bianco, ma le cifre erano ancora maggiori se i paesi da raggiungere erano più lontani, come Spagna e Slovenia.

Era un mercato che - illegalmente - funzionava molto bene e fruttava parecchio. Quasi quotidianamente decine di stranieri irregolarmente sul territorio italiano si organizzavano e riuscivano a viaggiare verso altri paesi dell'Europa, sempre partendo dalla silenziosa Codogno. Le indagini hanno scoperto che, solo per la Francia, sono stati effettuali almeno 49 viaggi (ciascuno con più migranti).

Le condanne a chi gestiva il traffico di migranti

Le pene sono state pesanti ma diminuite poichè gli organizzatori hanno deciso di patteggiare. 8 anni e 6 mesi per l'egiziano Yasser El Sharkawi, di 43 anni, mentre per il 50enne pakistano Manzoor Hussain - considerato dagli inquirenti il vero organizzatore del sodalizio criminale - sono stati decretati 6 anni e 8 mesi di reclusione.

Condannati anche cinque uomini che si occupavano del trasporto dei migranti: per loro le pene variano dai 3 ai 5 anni di reclusione. Ci sono altri 3 indagati che però hanno scelto il rito ordinario, pertanto ancora in attesa di una decisione essendo un procedimento penale più lungo e complesso.

Il costoso viaggio verso l'Europa

Gli stranieri irregolari pagavano un prezzo che si aggira tra i 4 e i 5mila euro a testa per passare dalla Turchia e dalla Grecia arrivando in Italia. Dopodiché toccava loro pagare altri 300-400 euro per essere trasportati in piccoli furgoncini, solitamente da 7 posti, e raggiungere la destinazione desiderata. Il prezzo variava in base alla nazionalità di provenienza, erano persino previsti sconti per chi aveva famiglia o figli minori a carico.

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