La nota

Per il rientro a scuola dopo le vacanze non serve sottoporsi al tampone

"Non presentatevi ai centri tamponi senza corretta prescrizione del medico".

Per il rientro a scuola dopo le vacanze non serve sottoporsi al tampone
Pubblicato:
Aggiornato:

Tamponi: ad oggi non è previsto nessuno screening preventivo per ripresa frequenza a scuola: la nota della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia.

Nessuno screening preventivo per rientro a scuola

Mancano pochi giorni al rientro sui banchi di scuola per moltissimi studenti lodigiani, vista l'impennata di contagi da Covid-19, la preoccupazione dei genitori è alle stelle. Per questo, in molti, nei giorni scorsi, si sono presentati ai centri tamponi per effettuare dei test preventivi ai loro figli creando confusione e disagio.

Non è previsto ad oggi alcuno screening/test preventivo per ricominciare la frequenza scolastica. Non lo prevedono né le indicazioni regionali, né quelle di livello nazionale”.

Lo comunica in una Nota la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia “a seguito - prosegue la Nota - delle segnalazioni relative alla ‘autopresentazione’ di minori presso i ‘centri tamponi’ della Lombardia, senza alcuna richiesta del medico curante correttamente corredata di quesito diagnostico, ma motivata dalla supposta necessità di effettuare un tampone per ‘screening/test’ preventivo per la ripresa della presenza a scuola”.

La precisazione si è resa necessaria a causa del fatto che, in questi giorni, minori accompagnati dai genitori, senza alcuna richiesta del medico curante correttamente corredata di quesito diagnostico, si sono recati ai centri tampone creando situazioni di incomprensione e confusione. Code e attese che hanno gravato ulteriormente una situazione già al collasso per l'alto numero di contagiati e di cittadini che devono presentarsi al punto tampone per la fine quarantena.

"Servizio regolare"

"A poco più di una settimana dalla creazione di una apposita task force regionale per i tamponi, oggi in Lombardia non si sono registrate code e particolari disagi”. Così Guido Grignaffini, responsabile della task force voluta dalla vicepresidente e assessore al Welfare della Regione, Letizia Moratti.

“A parte qualche rara e momentanea eccezione - spiega Grignaffini - nei ‘centri tamponi’ regionali le attività si sono svolte con un flusso costante di cittadini e un servizio regolare”.

“Oggi - conclude Grignaffini - in Lombardia verranno effettuati oltre 215.000 tamponi per una media settimanale che supera il milione di unità”.

Seguici sui nostri canali