Codogno

Offese dal Pd di Codogno: scatta la denuncia del circolo

"Siete letame indegno": offese al circolo del Pd di Codogno che sporge denuncia

Offese dal Pd di Codogno: scatta la denuncia del circolo
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Un volantino offensivo, firmato, esposto sulla porta d'ingresso del circolo del Partito Democratico di Lodi: i vertici sporgono denuncia.

Il volantino offensivo

La mattina di lunedì 21 novembre 2022 gli aderenti al Partito Democratico di Lodi hanno trovato, esposto sulla porta d'ingresso del circolo, un volantino contente offese sia al Pd codognese che al Partito Democratico in generale. Questo il contenuto del volantino, che poi è stato rimosso e consegnato alle forze dell'ordine nel momento in cui è stata sporta denuncia:

"Avete devastato la vita di decine di migliaia di medici ed infermieri privandoli del lavoro e del diritto alla vita e ora vi lamentate che la sanità ne è sprovvista? Siete letame indegno".

La denuncia del circolo

Una volta recuperato il volantino offensivo e denigratorio, i vertici del Pd codognese hanno deciso di sporgere denuncia e si sono rivolti ai carabinieri della locale stazione, che ora stanno provvedendo a svolgere le indagini e gli accertamenti necessari.

Il commento del Pd di Codogno

I dem di Codogno, dopo aver rinvenuto il volantino e aver sporto la denuncia, hanno voluto commentare l'accaduto affidandosi ad un post pubblicato sul profilo facebook del circolo.

"In data 21 novembre - si legge nel post del circolo di Codogno - abbiamo trovato un volantino con frasi offensive rivolte al nostro circolo e in generale rivolte al partito che rappresentiamo, il Partito Democratico. Una dichiarazione firmata che ci ha portato al profilo facebook del firmatario al quale non sono bastate le offese, ma si è spinto fino alla minaccia dichiarando che 'la prossima volta passa con fiammiferi e benzina'".

Frase che ci ha spinto ulteriormente alla denuncia presso le forze dell'ordine che erano già state tempestivamente informate dei fatti e alle quali abbiamo fornito le prove di ciò che abbiamo dichiarato. Oltre all'iniziale spavento ci dispiace che il dibattito 'politico' arrivi troppo spesso a questi livelli di violenza verbale; e per quanto possa essere convinta che questa persona non arriverà mai ad un gesto come quello che ha dichiarato, disturba che abbia deciso di scriverlo pubblicamente alla ricerca dell'approvazione (arrivata) da parte di amici e conoscenti.

Spaventa che non abbia capito la gravità dell'azione pensata; spaventa che il livello della comunicazione sia questo: scrivo frasi pesanti e gravi supponendo che siano solo frasi. Ed è questo che mi ha spinto ulteriormente alla denncia: le parole pesano, la consapevolezza della gravità delle cose che si dicono e che si postano non può arrivare solo dopo una denuncia e/o dopo un richiamo da parte delle forze dell'ordine.

Pesano perché sono state dette da un adulto che ha consciamente deciso di scrivere un post dopo circa un'ora dal gesto presso la nostra sede: quindi ha avuto tempo di pensare a cosa scrivere e ha scelto di minacciarci.

Fermo restando che mai nessun tipo di minaccia potrà fermare la nostra voce, impopolare e sbagliata per alcuni, a difesa della democrazia per altri, speriamo che nella nostra città, in primis e in generale nella nostra Italia, il livello della comunicazione politica cambi registro perché troppo spesso proprio alcuni politici fomentano e incitano l'utilizzo di frasi violente, di parole cariche di odio. Chi fa politica - è la conclusione del post su facebook da parte del circolo del Partito democratico di Codogno - ha responsabilità altissime: la prima è di dare il buon esempio".

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