Lodi

Novità: cambia l'accesso alle case di comunità della provincia di Lodi

"Presa in carico personalizzata e maggiore personale presente: punti di forza delle funzioni del servizio offerto da Asst di Lodi"

Novità: cambia l'accesso alle case di comunità della provincia di Lodi
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Cambia l'accesso alle case di comunità della provincia di Lodi: presa in carico personalizzata e rafforzamento del personale presente.

Cambia l'accesso alle case di comunità del Lodigiano

Da martedì 2 aprile 2024 l’attività del punto unico di accesso delle tre case di comunità dell’Asst Lodi sarà riorganizzata per offrire ai cittadini in condizioni di fragilità o cronicità una presa in carico completa, semplificando l’accesso ai servizi e promuovendo un approccio integrato ai bisogni della persona: dai più semplici ai più complessi.

In ciascuna delle Cdc attualmente attive sul territorio lodigiano, ovvero a Sant’Angelo Lodigiano, Codogno e Casalpusterlengo, lo staff del punto unico di accesso sarà riorganizzato e rafforzato con l’introduzione di un infermiere di famiglia e di comunità e di un assistente sociale, eventualmente coadiuvato da altro personale amministrativo di supporto.

Percorso personalizzato per gli utenti

Il percorso assistenziale integrato, organizzato in cooperazione tra il sistema dei servizi della ASST, dei Comuni interessati e dell’Ambito Sociale Territoriale (Ufficio di Piano), prevede di accogliere e individuare il bisogno del paziente o dei suoi familiari/caregiver, di informare e orientare l’utente sulle diverse opportunità offerte in ambito socio-sanitario a livello territoriale e di definire successivamente un piano di intervento personalizzato anche attraverso la promozione e il coordinamento di incontri di rete.

In altre parole, un tipo assistenza organizzata su misura in base alle necessità dell'utente.

"Punto di forza della nostra Asst"

“Il principio ispiratore di questa riorganizzazione è legato alla personalizzazione degli interventi e alla reale presa in carico della persona fragile. L’esistenza di un’area di accoglienza all’interno delle case di comunità, grazie al suo approccio integrato di risposta ai bisogni, rappresenta uno dei punti di forza della rete dei servizi territoriali dell’Asst di Lodi. Si tratta inoltre di un osservatorio privilegiato per valutare uno sviluppo di tipo funzionale del punto unico di accesso all’interno della rete delle cosiddette 'antenne sociali' istituzionali in modo da favorire e ottimizzare l’intercettazione del bisogno”, dichiara Guido Grignaffini, direttore generale dell’Asst di Lodi.

COME ACCEDERE AL PUA

L’accesso al PUA può avvenire spontaneamente da parte della persona o dei suoi familiari oppure su indicazione di altre figure di riferimento come il medico di medicina generale, il pronto soccorso o altri servizi sanitari.

Le segnalazioni possono pervenire per accesso diretto - dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30 con presenza dell’IFeC e dell’Assistente Sociale -, oppure telefonicamente o per posta elettronica ai seguenti indirizzi:

Casa di comunità Sant’Angelo Lodigiano - Strada Provinciale 19 n. 1
telefono 0371-373947
e-mail puasal@asst-lodi.it

Casa di comunità Casalpusterlengo - Via Fleming n. 1
telefono 0377-924834
e-mail puacas@asst-lodi.it

Casa di comunità Codogno - Viale Gandolfi n. 2
telefono 0377-465352
e-mail puacod@asst-lodi.it

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