Lodi

Migliaia di visitatori alla singolare mostra che non si vede ma "si tocca"

Migliaia di visitatori alla singolare mostra che non si vede ma "si tocca"
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Il ringraziamento dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti: "In tanti hanno scoperto cosa significa apprezzare l'arte anche al buio".

"Scoprire l'arte come la vediamo noi"

“Ci avete riempito di ringraziamenti e di parole cariche di affetto e di stima perché vi abbiamo insegnato a scoprire l’arte e il mondo come lo vediamo noi. Ma a ringraziarvi siamo noi, lieti di avervi dimostrato che, anche al buio, è possibile percepire il bello, vivere le emozioni che un’opera d’arte sa trasmettere”.

A parlare è Ennio Landini presidente dell’UICI di Lodi al termine della mostra “Fare sentire l’arte” organizzata dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti (UICI) che si è conclusa il 30 aprile a Palazzo Ghisi già Sommariva Banca Centropadana Lodi.

Migliaia i visitatori

L’evento – giunto quest’anno alla quinta edizione – ha richiamato anche questa volta migliaia di visitatori. Tantissime le persone che hanno voluto vivere l’esperienza di “vedere” sculture e quadri con le mani, ma soprattutto di scoprire un modo diverso di conoscere il bello, toccandolo.

Due artisti ipovedenti: anche una ragazzina di 12 anni

Un successo reso possibile grazie a tutti coloro che hanno abbracciato il progetto educativo e di sensibilizzazione che è il cuore di quella che non è stata una semplice mostra d’arte.

Tanti gli artisti che hanno catturato l’attenzione dei visitatori. Un grazie particolare allo scultore non vedente Felice Tagliaferri che, con la sua arte riesce a scolpire i cuori dei visitatori, lasciando un ricordo di straordinaria meraviglia. Ma a questa mostra ha partecipato anche un’artista “speciale”, la piccola Angelica, 12enne ipovedente, che ha esposto i suoi straordinari disegni. E un grazie, naturalmente, a tutti i soci che hanno reso unico e speciale l’evento.

Il grazie collettivo dell'associazione

Un grazie da parte di Uici in primis a chi ha ospitato la mostra: Banca BCC Centropadana, curatori Mario Quadraroli e Mario Diegoli; direzione degli istituti scolastici (il liceo artistico Pandini Piazza di Lodi e Sant’Angelo Lodigiano e il liceo scientifico Gandini di Lodi), insegnanti e soprattutto ragazzi che hanno fatto da guida a oltre un migliaio di visitatori donando il proprio tempo libero e dimostrando determinazione e professionalità.

Un grazie dall'associazione anche al direttore artistico Marcoemilio Camera dell’Accademia di musica e danza Gaffurio di Lodi che ha regalato momenti di musica classica grazie alla partecipazione volontaria dei suoi magnifici musicisti. Ma un grazie speciale agli amici volontari e familiari degli utenti dell'associazione.

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