SALUTE

L’Ospedale di Lodi in prima linea per la gestione dei traumi "maggiori"

Con il riconoscimento di Centro Trauma di Zona, l'ospedale garantisce un intervento tempestivo e specializzato per le vittime di traumi gravi

L’Ospedale di Lodi in prima linea per la gestione dei traumi "maggiori"
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Nei paesi sviluppati la prima causa di decesso, nelle prime quattro decadi di vita, è determinata da un trauma, cosiddetto, maggiore cioè una condizione che comporta un serio rischio di sopravvivenza. L'Ospedale di Lodi riconosciuto Centro Trauma di Zona.

I traumi "maggiori"

Nei paesi sviluppati, i traumi "maggiori" sono la principale causa di morte tra i giovani adulti, soprattutto nelle prime quattro decadi di vita. Questa realtà preoccupante rende cruciale il lavoro di strutture sanitarie specializzate, impegnate nella gestione dei traumi gravi che mettono seriamente a rischio la sopravvivenza dei pazienti.

Pietro Bisagni, Direttore del Dipartimento Chirurgico e Primario della Chirurgia Generale dell'Ospedale di Lodi, sottolinea come questo dato statistico imponga agli ospedali una sfida costante:

"Per noi significa impegnarsi in modo decisivo nella gestione del trauma importante, garantendo ai pazienti ogni possibile chance di vita".

Pietro Bisagni

Il ruolo centrale dell'Ospedale di Lodi

Dal 2022, l'Ospedale di Lodi fa parte integrante della Rete Traumi della Regione Lombardia, un sistema che mira a garantire la massima efficacia nel trattamento delle lesioni traumatiche. L'ospedale è stato riconosciuto come Centro Trauma di Zona, con risorse disponibili 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, per trattare le vittime di traumi gravi, ad eccezione di quelli neuro-traumatologici, a causa dell'assenza di un reparto di Neurochirurgia.

Questo impegno è sostenuto da un team di specialisti provenienti da diverse discipline chirurgiche e da medici del Pronto Soccorso, che, come sottolineato da Bisagni, condividono una cultura specifica per la gestione del trauma.

"Le competenze di questi professionisti permettono di identificare rapidamente le lesioni più gravi, intervenendo tempestivamente e con efficacia", afferma il primario.

Le cause dei traumi "maggiori"

I traumi "maggiori" che arrivano in ospedale derivano principalmente da incidenti stradali, cadute, atti di violenza e infortuni sul lavoro, in ambito agricolo, industriale o nei cantieri. Uno degli episodi più significativi ricordati da Bisagni è quello di un uomo che, vittima di un’aggressione da parte di un toro, aveva subito un grave sfondamento toracico. "

Il nostro intervento è stato decisivo per stabilizzarlo e salvarlo", racconta il primario.

Gli interventi chirurgici

Ogni anno, la Chirurgia Generale dell’Ospedale di Lodi esegue circa 1.400 interventi, di cui solo una parte riguarda traumi gravi. Infatti, il 40-50% degli interventi sono legati a patologie minori, come ernie e colecisti, mentre circa il 20% riguarda chirurgia oncologica. Tuttavia, circa il 30% dell'attività chirurgica si concentra su pazienti traumatizzati, con il 5% di questi che necessitano di un intervento per traumi maggiori.

Un sistema sempre più efficiente

Con l'ingresso nella Rete Traumi della Regione Lombardia, il numero di pazienti traumatizzati che si affidano all'Ospedale di Lodi è aumentato, segno che la struttura sta guadagnando sempre più fiducia tra i cittadini. La possibilità di ricevere cure tempestive e competenti è fondamentale per aumentare le probabilità di sopravvivenza in caso di trauma grave, e l’Ospedale di Lodi si conferma come un punto di riferimento fondamentale per la gestione delle emergenze traumatiche in Lombardia.

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