Casalpusterlengo

Arrivano 5 milioni e mezzo: centro per i disturbi alimentari nel vecchio ospedale

Più équipe al servizio del nuovo centro. Previsto il recupero anche dell'area che fu distrutta da un incendio

Arrivano 5 milioni e mezzo: centro per i disturbi alimentari nel vecchio ospedale
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Maxi progetto per il recupero e il riuso del vecchio ospedale "Enzo e Rosy Rossi": nasce un centro per la cura dei disturbi alimentari.

La nuova struttura nell'ospedale in disuso

Sorgerà a Casalpusterlengo, negli spazi dell’ex ospedale "Enzo e Rosy Rossi" sulla piazza dei Cappuccini, un centro per la cura integrata dei disturbi della condotta alimentare rivolta a pazienti di età compresa tra i 14 e i 28 anni e destinato a diventare un punto di riferimento non soltanto per la provincia di Lodi, ma per tutta l’area sud della Lombardia.

Come sarà strutturato il servizio

La nuova unità d’offerta, dislocata su una superficie complessiva di mille e 400 metri quadri, sarà articolata in una comunità riabilitativa ad elevata assistenza (Cra) con 20 posti letto per ricoveri di durata compresa generalmente tra i 3 e 12 mesi, in un centro diurno semiresidenziale da 30 posti per la prosecuzione del percorso di presa in carico e in una struttura ambulatoriale per l’erogazione delle visite e dei controlli specialistici.

L'assessore Moratti in visita al vecchio ospedale
L'assessore Moratti in visita al vecchio ospedale

Al servizio degli utenti ci sarà un’équipe multidisciplinare composta - a seconda dell’intensità di cura e delle necessità terapeutiche individuali - da medici psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, terapisti della riabilitazione, educatori e nutrizionisti, oltre a personale infermieristico e Oss, che opererà in stretta sinergia con pediatri e internisti dei reparti di Pediatria e Medicina di Asst.

La realizzazione della struttura sarà resa possibile e sostenuta da un finanziamento di 5,5 milioni di euro, recentemente approvato dalla giunta regionale.

Gli interventi previsti

L’intervento interesserà due spazi: il padiglione andato distrutto negli anni ’80 in un incendio, per il quale vi è l’ipotesi progettuale - da concordare con la Soprintendenza dei beni culturali - di demolizione dei resti e ricostruzione, destinato ad accogliere la comunità riabilitativa ad elevata assistenza (800 mq) e il centro diurno (450 mq); la porzione adiacente al servizio Serd sarà invece oggetto di risanamento conservativo per accogliere il centro ambulatoriale (150 mq).

La facciata del vecchio ospedale che sarà recuperato
La facciata del vecchio ospedale che sarà recuperato

L’intera area sarà riorganizzata in favore di una razionalizzazione dei percorsi e degli accessi, rinnovando la corte interna che potrà essere destinata al servizio riabilitativo e attrezzata nella maniera più adeguata, funzionale e accogliente per i pazienti. L’ingresso principale è previsto da via San Francesco.

"Serve risposta integrata e continuativa"

"L’incidenza dei disturbi della condotta alimentare è in costante aumento nella popolazione, soprattutto in quella femminile. Si tratta di disturbi che tendono a esordire durante l’adolescenza e necessitano di interventi che si prolungano spesso fino a quasi 30 anni di età. Per questo motivo è necessaria una risposta integrata e continuativa in servizi dedicati - sottolinea Enrico Tallarita, direttore socio sanitario dell’Asst di Lodi -. L’unità di offerta, afferente al Dipartimento di salute mentale e dipendenze, vedrà la collaborazione di personale delle discipline di Psichiatria e Neuropsichiatria Infantile e la necessaria collaborazione con i reparti di Pediatria e di Medicina Interna, sia nella fase valutativa iniziale che per il monitoraggio durante il percorso di cura residenziale e semi-residenziale".

"Altra pietra importante per la Lombardia"

“Con questo centro - afferma Letizia Moratti, vice presidente regionale e assessore al welfare - Regione Lombardia si prepara a mettere un’altra pietra importante in nuove strutture di eccellenza. Come illustrato anche per la realizzazione dell’Agenzia regionale per le malattie infettive, è fondamentale farsi trovare pronti e dare risposte di fronte a nuove esigenze. Nel caso della cura dei disturbi della condotta alimentare, come spesso dimostrato, è importante giocare d’anticipo e saper dare risposte puntuali".

Soddisfazione del Comune

"Esprimiamo soddisfazione per l’ottenimento di un importante finanziamento regionale di 5 milioni e 500 mila euro da parte di Asst per il recupero del vecchio ospedale. Questo risultato è il coronamento di un lavoro di sinergia operato tra le diverse amministrazioni protagoniste”, osserva il sindaco Elia Delmiglio.

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