Scontro nel Lodigiano

Ampliamento del termovalorizzatore a Castiraga, Legambiente non ci sta e avvia la raccolta firme

L'azienda assicura la quintuplicazione dell’impianto non porterà a emissioni significative ma gli ambientalisti temono per l'impatto ambientale

Ampliamento del termovalorizzatore a Castiraga, Legambiente non ci sta e avvia la raccolta firme
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Il circolo ambientalista propone un incontro al più presto a Castiraga per promuovere un coordinamento provinciale di tutte le associazioni contrarie al progetto.

Ecowatt propone l'ampliamento del termovalorizzatore

La recente richiesta di Ecowatt per l’ampliamento del termovalorizzatore di nuova generazione di Castiraga Vidardo ha scatenato un acceso dibattito nel Lodigiano. La società propone la quintuplicazione dell’impianto attuale puntando sulla sostenibilità ma Legambiente non ci sta e rilancia la raccolta firme per opporsi al progetto.

L'inceneritore di Castiraga Vidardo:

Ecowatt Vidardo sostiene che l’autorizzazione dipenderà esclusivamente dalla Provincia di Lodi. In una nota, l'azienda ha dichiarato che verranno utilizzate le migliori tecnologie e non ci saranno emissioni significative. Inoltre, ha sottolineato che la mancata espansione costringerebbe le aziende lombarde a inviare rifiuti all’estero con costi aggiuntivi e il rischio di interruzione delle attività in caso di chiusura delle frontiere per i rifiuti.

Legambiente non ci sta, proposto incontro a Castiraga

Legambiente LodiVerde APS ha risposto con fermezza alla proposta di Ecowatt. Il circolo ambientalista propone un incontro al più presto a Castiraga per promuovere un coordinamento provinciale di tutte le associazioni e i comitati di paese, tutti i comuni, per dire un fermo no.

"Siccome gran parte dei Comuni va al voto - continuano gli ambientalisti - chiediamo a tutti i partiti e le liste elettorali civiche di schierarsi. Dobbiamo sapere, prima di votare, chi si prepara sottobanco a importare 150mila tonnellate di rifiuti all'anno da bruciare per inquinarci ed impoverirci ancor più di quanto lo siamo già oggi".

La preoccupazione principale di Legambiente è l’impatto ambientale dell’impianto e l’eventuale peggioramento della qualità dell’aria nella regione.

L'opinione pubblica è divisa

La questione ora sembrerebbe dipendere dalla Provincia di Lodi che dovrà decidere se approvare o meno la richiesta di Ecowatt. Intanto, l’opinione pubblica è divisa. Da un lato c'è chi vede nell’ampliamento un’opportunità per ridurre i costi e migliorare la gestione dei rifiuti ma dall’altro c'è chi teme per l’ambiente e la salute dei cittadini.

Ecowatt ha ribadito a parole la propria disponibilità ad accogliere cittadini e associazioni per illustrare il progetto e avviare un dialogo costruttivo ma sarà difficile trovare un punto comune tra le parti.

 

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