Lodi

Allevatori, il nuovo presidente dell'associazione lombarda è il lodigiano Gian Enrico Grugni

Imprenditore agricolo 47enne di Cervignano d'Adda. Arrivano le congratulazioni di Alessandro Rota, presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza

Allevatori, il nuovo presidente dell'associazione lombarda è il lodigiano Gian Enrico Grugni
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E' il lodigiano Gian Enrico Grugni il nuovo presidente dell'Associazione Allevatori Lombardia: imprenditore agricolo di 47 anni.

Le congratulazioni di Coldiretti

“Congratulazioni e buon lavoro al neo presidente Gian Enrico Grugni e a tutti i componenti del nuovo consiglio dell’Associazione Allevatori della Lombardia, la più importante regione agricola del Paese, che vanta una zootecnia di eccellenza”.

Così Alessandro Rota, presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, commenta il rinnovo delle cariche dell’Associazione Regionale Allevatori della Lombardia (Aral), che ha portato all’elezione in qualità di presidente del lodigiano Grugni.

Il nuovo presidente Gian Enrico Grugni
Il nuovo presidente Gian Enrico Grugni

Imprenditore di Cervignano d'Adda

Gian Enrico Grugni – sottolinea la Coldiretti interprovinciale - è un imprenditore agricolo di 47 anni di Cervignano d’Adda, in provincia di Lodi, dove conduce con il fratello un allevamento con 750 vacche in mungitura che producono latte destinato alla produzione di formaggi Dop e a primarie società del settore dell’alimentazione dei bambini, che ne riconoscono l’alta qualità nutrizionale e la piena tutela del benessere animale.

Oltre 7mila associati

Con oltre 7mila associati, l’Aral è la principale associazione degli allevatori in Lombardia e a livello nazionale. Promuove ed attua iniziative di assistenza tecnica e consulenza aziendale, gestisce laboratori per assicurare un servizio di analisi ai propri associati, sviluppa o collabora a progetti di ricerca nel settore zootecnico ed in quello agronomico strettamente associato, svolge azioni dirette al miglioramento qualitativo, alla sicurezza ed alla tracciabilità dei prodotti di provenienza degli allevamenti, oltre che azioni volte alla valorizzazione del benessere degli animali, della cura dell’ambiente e della sostenibilità in genere.

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