Alla casa di comunità di Codogno più aiuto e più cure per i malati di diabete

Alla casa di comunità di Codogno più aiuto e più cure per i malati di diabete
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Operativo nella casa di comunità di Codogno un ambulatorio specialistico per i malati di diabete: più aiuto e più cure tempestive.

Nuovo servizio per i malati di diabete

Da lunedì 6 marzo è operativo a Codogno il nuovo Centro per il piede diabetico di I° livello che aumenterà l’offerta della casa di comunità di Codogno con attività di prevenzione e screening e con presa in carico delle lesioni semplici del piede diabetico.

“Si tratta di una delle complicanze della malattia diabetica a maggior impatto sociale ed economico - spiega il direttore generale della Asst di Lodi Salvatore Gioia - . Il paziente con piede diabetico può presentare, se seguito in modo inadeguato, la necessità di continue viste ambulatoriali, medicazioni sempre più complesse e ripetuti ricoveri ospedalieri con conseguente significativo peggioramento della qualità della vita.

"L’apertura dell’ambulatorio del piede diabetico come centro di I livello - prosegue Gioia - si inserisce in un progetto più ampio che vedrà successivamente la creazione di un percorso multidisciplinare e multi professionale per offrire il migliore processo di cura possibile attraverso un approccio multidisciplinare integrato”.

Il direttore dell'Asst di Lodi Salvatore Gioia
Il direttore dell'Asst di Lodi Salvatore Gioia

Screening e prevenzione fondamentali

Lo screening, la prevenzione e la costruzione di un percorso clinico-assistenziale sono infatti fondamentali per affrontare questa grave complicanza che, se non identificata e trattata adeguatamente e tempestivamente, può determinare gravi conseguenze fino all’amputazione dell’arto coinvolto e in alcuni casi portare al decesso del paziente.

L’attività di screening viene condotta dallo specialista diabetologo che può fare una diagnosi precoce e indirizzare il paziente verso il servizio di presa in carico che provvederà all'attivazione di tutte le prestazioni specialistiche necessarie.

Il percorso per i pazienti

La dottoressa Annamaria Masu, direttore dell'unità di medicina dell’Asst di Lodi, illustra il percorso del paziente: “L’ambulatorio arruolerà progressivamente tutti quei pazienti, afferenti agli ambulatori diabetologici dei quattro presidi ospedalieri di Lodi, Codogno, Sant’Angelo Lodigiano e Casalpusterlengo, che presenteranno criteri di inclusione nel programma di prevenzione e ai quali verrà offerta una valutazione clinica specialistica diabetologica comprensiva di test clinici per neuropatia e vasculopatia. Sulla scorta di tale valutazione i pazienti verranno stratificati in base al grado di rischio ulcerativo e/o alla presenza già di lesioni, presi in carico con un timing di follow-up adeguato all’indicazione clinica, verranno pianificate le valutazioni periodiche, gli approfondimenti necessari oltre che programmate ed effettuate le medicazioni necessarie”.

I professionisti coinvolti

Nel nuovo progetto sono coinvolti gli specialisti diabetologi dei quattro presidi dell’Assy di Lodi, coordinati dalla dottoressa Valeria Guazzoni, che hanno il compito di arruolare i pazienti diabetici con predisposizione e/o con iniziali segni o sintomi di sviluppare il piede diabetico.

Presso il Centro di 1° livello tali pazienti saranno seguiti da uno staff multidisciplinare che, attualmente, prevede la figura del clinico, la dottoressa Sara Lodigiani (che ha lavorato presso il Centro di 3° livello di Abbiategrasso e pertanto possiede elevata esperienza in tale settore) e tre infermieri professionali con competenze elettive nel piede diabetico.

In tempi successivi si definiranno ulteriori ambiti multidisciplinari con il coinvolgimento dei settori vascolare, ortopedico, chirurgico, fisiatrico.

Quando è disponibile il servizio

In questa fase iniziale l’ambulatorio è aperto il lunedì nella fascia del mattino, ma è prevista l’estensione progressiva ad altre fasce orarie e altre sedute settimanali.

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