GIOVANE PIROMANE

Incendio doloso a Massalengo: responsabile un 20enne. Pericolo scampato grazie ai pompieri lodigiani

Ha appiccato il fuoco a circa 400 mq di piante.

Incendio doloso a Massalengo: responsabile un 20enne. Pericolo scampato grazie ai pompieri lodigiani
Pubblicato:

Scoperto 20enne piromane

In epoca di “lockdown” c’è sicuramente chi più degli altri ha sofferto per i divieti e le restrizioni imposte dal Governo per frenare l’espandersi dell’epidemia da COVID-19. Sarà stato anche per questo motivo o, solo semplicemente per pura noia, che R.N., poco più che 20enne di Massalengo ma già noto in paese per le sue intemperanze giovanili, ha pensato bene di appiccare il fuoco a circa 400 mq di piante tra cui pioppi, platani, robinie, sambuchi, olmi e canne di bambù sottoposti a vincolo paesaggistico lungo la riva sinistra del canale Muzza, in località Cinqueponti della frazione Tripoli di Massalengo.

L'incendio doloso del 6 maggio 2020

I fatti risalgono al pomeriggio dello scorso 6 maggio 2020, quando R.N. e alcuni suoi amici del paese, tra cui anche qualche minorenne, hanno deciso di montare in sella alle proprie bici e raggiungere il canale probabilmente per passare del tempo a oziare. Fatto sta che quando si sono ritrovati in quel luogo isolato e silenzioso ad ammirare il paesaggio, R.N. si è staccato dal gruppetto e ha iniziato a mostrare segni d’insofferenza. Così, quasi distrattamente, ha tirato fuori dalla tasca un accendino bruciando della sterpaglia sotto gli occhi increduli dei suoi amici e di qualche occasionale passante che si stava godendo la passeggiata. A chiarire definitivamente come sono andate realmente le cose sono state appunto le dichiarazioni degli amici e di alcuni di testimoni, grazie alle quali a distanza di pochi giorni, esattamente il 18 maggio scorso, i carabinieri di Borghetto Lodigiano hanno potuto trasmettere gli atti della denuncia all'autorità giudiziaria, attribuendo la paternità del gesto a R.N..

Situazione salvata dal tempestivo intervento dei Vigili del fuoco

Gesto assolutamente da censurare e che fortunatamente non ha sortito conseguenze peggiori solo perché i Vigili del Fuoco e i carabinieri Forestali di Lodi sono tempestivamente intervenuti domando le fiamme, che già avevano danneggiato parte di quella risorsa naturale e del relativo sottobosco, alterandone chissà per quanti anni le condizioni del loro habitat. Questa triste pagina d’illegalità gratuita, però, lascia in dote un’altra scoraggiante indicazione, perché è accaduto che R.N., la presunta new generation, sebbene conscio delle conseguenze penali che inevitabilmente dovrà affrontare per aver commesso un reato punito con la reclusione da quattro a dieci anni, invece di mostrare segni di pentimento se n’è addirittura vantato con gli amici, confermando quella sua indole un po’ ribelle per la quale, ancora minorenne, si era divertito a far scoppiare un petardo a soli due cm. dall’orecchio di un ragazzino più piccolo, provocandogli un forte stordimento, e che tra la fine di marzo e l’inizio di aprile scorso, in piena emergenza sanitaria quindi, per due volte ha trasgredito ai provvedimenti dell’Autorità, non rispettando le norme per contenere il contagio.

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali