Con il Pos anticipava il denaro ai clienti rimasti "a secco", chiusa sala slot a Sordio
Licenza sospesa per 15 giorni: sanzioni e denuncia per gravi irregolarità nella gestione dei pagamenti elettronici

Chiusura temporanea per una sala VLT a Sordio: POS usato come bancomat illegale. Licenza sospesa per 15 giorni oltre a sanzioni e denuncia penale per il gestore.
Chiusa sala VLT
Una sala VLT della provincia lodigiana è finita sotto i riflettori dopo un’ispezione della Squadra Amministrativa della Questura di Lodi che ha portato alla luce una serie di irregolarità. La struttura, situata a Sordio, è stata chiusa per 15 giorni a partire dal 16 aprile 2025 su disposizione del Questore, che ha sospeso la licenza dell’attività.
POS trasformato in bancomat interno
Durante i controlli, le forze dell’ordine hanno scoperto che il gestore, un cittadino italiano, aveva installato all’interno della sala da gioco un terminale POS destinato a un uso decisamente illecito: veniva impiegato come bancomat interno, consentendo ai clienti rimasti “a secco” di prelevare denaro attraverso finte transazioni elettroniche. Un’operazione abusiva che ha spinto la Questura a denunciare l’uomo all’autorità giudiziaria per esercizio non autorizzato di servizi di pagamento.
Sanzioni e violazioni alle norme di sicurezza pubblica
Oltre alla denuncia, sono state comminate anche sanzioni amministrative per un totale di 1.056 euro. Le multe sono scaturite dalla mancata osservanza delle disposizioni contenute nel Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), norme fondamentali per garantire la corretta gestione degli esercizi pubblici e la tutela degli utenti.
Tutelare i più deboli
Alla luce dei gravi episodi rilevati e della situazione di illegalità emersa, il Questore di Lodi ha ritenuto necessario intervenire con urgenza. Il provvedimento di sospensione della licenza, accompagnato dall’apposizione dei sigilli all’ingresso della sala slot, è stato motivato dalla volontà di interrompere un contesto pericoloso sia dal punto di vista legale che sociale.
In particolare, l’azione della Questura mira anche a proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione, spesso più esposte al rischio di ludopatia. Un impegno che, secondo quanto riferito dalle autorità, continuerà con attività di controllo e vigilanza costanti sul territorio.