Finto medico lo truffa per 1.800 euro, carrozziere raggirato con la scusa di un’auto di lusso da riparare
Il sedicente professionista si è dileguato dopo aver ottenuto il denaro per un trasporto mai avvenuto

Pensava di aver ricevuto una nuova opportunità lavorativa grazie a una convenzione assicurativa, invece si è ritrovato truffato da un abile impostore. È la disavventura vissuta da un carrozziere lodigiano, che nel pomeriggio di ieri, mercoledì 16 aprile 2025, si è rivolto agli uffici della Questura per denunciare l’episodio.
Il veicolo incidentato
L’uomo ha raccontato di essere stato contattato telefonicamente da un presunto medico romano, che si sarebbe da poco trasferito nel Lodigiano. Il sedicente professionista sosteneva di essere rimasto coinvolto in un incidente a Roma con la sua auto di prestigio e, essendo assicurato con una compagnia convenzionata con l’officina del carrozziere, chiedeva la disponibilità a effettuare i lavori di riparazione.
La truffa
Convinto dalla credibilità dell’interlocutore e dal riferimento alla compagnia assicurativa nota, l’artigiano ha accettato di prendere in carico la riparazione e si è detto disposto anche ad anticipare le spese per il trasporto del veicolo incidentato, che – a detta del “cliente” – non era marciante.
Così, in pochi giorni, ha effettuato diversi bonifici, tutti intestati allo stesso nominativo, per una cifra complessiva di circa 1.800 euro. Il trasporto era stato fissato per una data precisa, quando l’auto sarebbe dovuta arrivare in officina.
Dileguato
Ma al momento stabilito, dell’auto non c’era traccia. Insospettito, il carrozziere ha tentato di contattare telefonicamente il presunto medico, trovando però il numero spento. Da quel momento, ogni tentativo di ottenere notizie è risultato vano.
È stato in quel momento che l’uomo ha compreso di essere caduto in una trappola. Si è quindi rivolto alla Questura per denunciare la truffa e mettere in allerta le autorità.
Indagini in corso
Gli inquirenti stanno ora cercando di risalire all’identità del truffatore, che potrebbe aver già utilizzato lo stesso modus operandi in altri casi. L’invito, da parte della polizia, è alla prudenza: diffidare sempre di richieste di denaro anticipate, anche se sembrano legate ad accordi assicurativi legittimi.