lieto fine

Scompare per tre giorni, era a casa di un'amica. "Mi serviva una pausa"

Sebastiano Bianchi, 29enne giocatore del Basket Legnano, è tornato a casa dai genitori: sta bene.

Scompare per tre giorni, era a casa di un'amica. "Mi serviva una pausa"
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Per giorni ha tenuto familiari, amici, compagni di squadra e avversari con il fiato sospeso. In molti hanno temuto il peggio, e invece Sebastiano Bianchi era soltanto da un'amica. "Mi serviva una pausa", ha detto il giocatore del Basket Legnano una volta tornato a casa.

Sebastiano Bianchi è tornato a casa

Come racconta Prima Milano, Sebastiano Bianchi,  29enne di Verbania, cestista dei Basket Knights Legnano (serie B) era  scomparso dalla sera di lunedì 8 novembre, ed  è tornato a casa nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11.

La conferma è arrivata anche dai carabinieri di Verbania: Sebastiano si è presentato a casa dei genitori in buone condizioni fisiche, attorno a mezzanotte e mezza.

La scomparsa e la paura

Bianchi era rientrato a casa domenica dopo una partita della sua squadra ed era uscito, senza fare più ritorno. La macchina del giovane era stata trovata (aperta e con dentro gli effetti personali del 29enne, tra cui anche il cellulare resettato)  martedì mattina sul lungolago Pallanza, a Verbania, poco distante dalla caserma dei Carabinieri. I Vigili del fuoco hanno portato avanti incessantemente le ricognizioni con le barche, mentre il nucleo sommozzatori di Torino ha condotto le ricerche in profondità. Le ricerche erano andate avanti sino al calare del sole sia martedì che mercoledì, senza esiti.

Gli appelli

Il fratello Mattia Bianchi  al proprio profilo facebook aveva diffuso un appello accorato e i compagni di squadra avevano anche fatto appello alla trasmissione "Chi l'ha visto?" nel tentativo di rintracciare Sebastiano. E forse sono state queste dimostrazioni di affetto e vicinanza a far scattare la molla nel ragazzo, che dopo tre giorni si è palesato a casa.

Da un'amica per tre giorni

"Ho sentito il bisogno di prendermi una pausa", così avrebbe detto alla famiglia. Le sue tracce si sono perse dopo essersi incontrato con un’amica, in macchina; secondo le prime ricostruzioni, avrebbe passato tre giorni con lei. Mercoledì sera, dopo aver visto il grande sforzo nelle ricerche — carabinieri, polizia, sommozzatori, volontari, persino i boy scout — e ascoltato le parole dei compagni del Basket Knights in tv, la ragazza avrebbe detto a Seba: "Cosa facciamo?". Di qui la scelta: torno.

"È scosso, ma sta bene", dicono le persone che gli sono vicine. Oggi, giovedì 11 novembre, sarà ascoltato dai carabinieri della città sul lago Maggiore.

Il comunicato dei Basket Knights di Legnano

"Nella nottata è arrivata la notizia più bella che speravamo di dare da ore: Sebastiano Bianchi è tornato a casa!
Psicologicamente disorientato e spaventato, è tornato a casa spontaneamente dopo aver sentito anche l'appello della squadra a "Chi l'ha visto?" di ieri sera.
Siamo molto felici che si sia risolta al meglio, questa circostanza che ha scosso tutto il nostro ambiente e quello del basket in generale.
Ringraziamo tutti i tifosi e le persone che hanno manifestato solidarietà ed affetto per Sebastiano (a cui riporteremo tutti i messaggi) e per noi come società e squadra; oggi abbiamo ottenuto una delle vittorie più importanti di sempre".

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