Situazione sotto controllo

L'astronauta Paolo Nespoli racconta la sua lotta contro un tumore al cervello

"Bisogna avere coraggio e dare tutto se si vuole puntare alle stelle. Per aspera ad astra!".

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313 giorni, 2 ore e 36 minuti. Questo il totale del tempo che l'ingegnere e astronauta brianzolo 64enne Paolo Nespoli ha passato nello spazio, considerando le sue tre missioni del 2007 e del 2010-2011. Una vita extra-ordinaria e anche un corpo che, necessariamente, deve per forza "starti dietro". Una bandiera per la scienza nostrana che ha deciso di scalfire l'immagine di superuomo rivelando di avere un tumore cerebrale che, fortunatamente, dopo mesi di cure sarebbe ora sotto controllo.


Paolo Nespoli: "Ho un tumore cerebrale"

Come racconta Prima Monza, l'uomo ha scelto Facebook per raccontare la sua battaglia contro la malattia. Parole schiette per restituire la sofferenza di questi ultimi mesi. Dopo il post sui social, "AstroPaolo", è intervenuto all'Italian Tech Week di Torino, raccontando che ha saputo il 28 novembre 2020 da una Tac di essere affetto dalla malattia.

"Per più di vent’anni sono stato un astronauta. La mia salute è stata minuziosamente monitorata, scandagliata, studiata da team di esperti a ritmi di test, esami, screening dalla precisione maniacale e pure crescente via via. L’ultimo anno, la pandemia, con tutto quello che si è portata dietro, mi ha impedito di sottopormi alle visite periodiche. Proprio quando sarebbero state più opportune".

"Situazione sotto controllo"

Dopo la diagnosi Nespoli ha dovuto interrompere le sue conferenze e i suoi interventi pubblici per sottoporsi alle cure:

"Sono passati dieci mesi da allora e non saprei ricordare quanti giorni ho trascorso fuori dagli ospedali. Però adesso, grazie alle cure sanitarie di tanti medici e infermieri, e al supporto di parenti e amici, la situazione sembra essere sotto controllo. Un tumore non può essere visto come un’avaria, come un evento eccezionale. La sua diffusione e l’estrema varietà dei casi suggerirebbero, al contrario, che tutto dovremmo fare fuorché considerare straordinarie vicende come la mia o come quelle di tanti, tantissimi altri. Per questo oggi ho deciso, cosa non molto in sintonia con un carattere che mi impone di ritenere poco interessanti le mie storie personali, di comunicare come sto".

Non manca un messaggio di speranza:

"Non aggiungo altro se non una riflessione, potrà sembrare banale ma la sento e l’ho sempre sentita mia, un approccio alle cose, una filosofia che arriva direttamente da un modo di dire spaziale: bisogna avere coraggio e dare tutto se si vuole puntare alle stelle. Per aspera ad astra!"

Nel 2019, fra i tanti riconoscimenti, l'astronauta ha ricevuto dalla "sua" Regione Lombardia il premio "Rosa Camuna". A maggio di quello stesso anno AstroPaolo ha incantato il pubblico accorso al Teatro Sociale di Como per assistere a un suo dialogo con Piero Angela. Ma Nespoli ha dimostrato anche di saper essere "pop" all'occorenza, come quando - ospite da Piero Chiambretti - ha rivelato di quel suo flirt con la giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. L'uomo che ha portato la voce del Papa nello spazio è stato scalfito ma ha saputo rimettersi in piedi e punta a tornare a riempire la sua agenda:

"Non mi aspetto di ritornare normale, ma con la maggior parte della capacità che avevo prima, per continuare a viaggiare, a fare le conferenze, a parlare con i ragazzi, a spronarli a fare l’impossibile. Vedo queste cose nel mio futuro”.

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