cosa avrebbe dovuto fare?

Il Comune nega la residenza a uno straniero irregolare, il Tribunale lo condanna a pagare

Ha del clamoroso quanto accaduto a Settala, nel Milanese: la sentenza non condanna soltanto il Municipio, ma anche il ministero degli Interni.

Il Comune nega la residenza a uno straniero irregolare, il Tribunale lo condanna a pagare
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Uno straniero irregolare sul territorio italiano aveva chiesto la residenza al Comune, che gliela aveva negata. E fin qui sembra tutto normale. E invece no, perché secondo il Tribunale il Municipio ha avuto torto ed è stato pertanto condannato a sborsare 6.500 euro. Una sentenza incredibile quella che ha visto soccombere il Comune di Settala, nel Milanese, oltre al Ministero degli Interni e alla Prefettura.

Niente residenza a uno straniero irregolare, Comune condannato

Come racconta Prima La Martesana, un uomo, straniero e senza permesso di soggiorno, aveva chiesto la residenza al Comune di Settala, vedendosela però negata dagli Uffici. Un cittadino nelle sue condizioni non può infatti ottenerla presentando soltanto un contratto di convivenza.

O almeno così sembrava. La questione è infatti proseguita per vie legali e il Tribunale ha ribaltato la visione del Municipio dando ragione all'uomo e condannando il Comune e non solo. Accanto a Settala si erano infatti schierati anche la Prefettura e il Ministero degli Interni.

Il danno e la beffa

Così, oltre a concedere la residenza allo straniero irregolare, il Comune dovrà anche sborsare 6.500 euro. Incredulo il sindaco di Settala Andrea Carlo, che si è chiesto cos'altro avrebbe dovuto fare la sua Amministrazione di fronte a una richiesta del genere.

"C'è una sentenza e la rispettiamo. Resto però molto perplesso. La mia domanda è semplice: cosa avremmo dovuto fare? Se avessimo fatto il contrario, concedendo subito la residenza, saremmo andati contro alle indicazioni del Ministero e avremmo avuto comunque torto. Una situazione paradossale"

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